13 Novembre 2024 07:50

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13 Novembre 2024 07:50

Imperia: magistrati onorari, flash mob davanti al Tribunale. “Siamo sottopagati, senza tutele. Situazione indecorosa”/Video

In breve: Il flash mob si è tenuto davanti al Tribunale di Imperia, in silenzio, in piedi, con in mano il codice penale e una rosa gialla.

“E’ una situazione indecorosa per i magistrati onorari. Siamo sotto pagati, non abbiamo tutele previdenziali e non abbiamo tutele assistenziali di nessun tipo”.

Così Andrea Saccone, giudice onorario di Tribunale (Got), in servizio a Imperia, ha spiegato questa mattina le ragione del flash organizzato a Imperia, così come tutta Italia, dai Magistrati Onorari, precari della giustizia, alcuni da oltre venti anni, per chiedere maggiori tutele al Governo.

Anche a Imperia la protesta del Magistrati Onorari

I Magistrati Onorari, ai quali non sono piaciute le frasi del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede (“la magistratura onoraria ha la finalità di contenere il numero dei togati, pena la perdita di prestigio e la riduzione delle retribuzioni della magistratura professionale”)  chiedono il riconoscimento di diritti e di compensi per la quantità di lavoro svolto nelle aule di Giustizia.

Il flash mob si è tenuto davanti al Tribunale di Imperia, in silenzio, in piedi, con in mano il codice penale e una rosa gialla, a simboleggiare che i Magistrati Onorari si sentono traditi dalle istituzioni. Ricorda lo sciopero del pane e delle rose (Bread and Roses Strike) dei lavoratori immigrati a Lawrence (Massachusetts) nel 1912.

L’iniziativa è scattata dopo che un testo di riforma della materia, in Commissione Giustizia al Senato, è stato rinviato a gennaio 2021, precarizzando ulteriormente la categoria”.

Nel corso del flash mob è intervenuto anche il Presidente del Tribunale di Imperia Eduardo Bracco per esprimere la propria vicinanza ai Magistrati Onorari.

Andrea Saccone

“C’è una sentenza recentissima della Corte di Giustizia presso la Comunità Europea, che ci riconosce lo stato di lavoratori dipendenti, sia pure a tempo determinato.

Per dare sostanza a questa sentenza, bisogna che lo Stato italiano faccia una legge che risponda a questi requisiti voluti dalla Corte di Giustizia Europea.

Da luglio a oggi non abbiamo avuto alcuna risposta. Il Ministro della Giustizia sostiene che le differenze tra noi e i togati, che è giusto che ci siano, sono dovute addirittura al fatto che bisogna preservare gli stipendi dei togati. Questa è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra.

Abbiamo la possibilità con il Recovery Fund che porta molti soldi in Italia, di dare alla giustizia una svolta decisiva.

Se 5 mila Giudici e Magistrati Onorari vengono portati a lavorare meglio, in condizioni migliori di quelle odierne, con maggiore produttività, è evidente che riusciamo a fare tantissime cose di più.

Oggi abbiamo in mano il 50% della giustizia civile di primo grado e l’80% della giustizia penale di secondo grado. Noi su questo facciamo sentenze e provvedimenti come tutti i giudici togati.

Questa è la nostra realtà, purtroppo siamo sotto pagati, non abbiamo tutele previdenziali e non abbiamo tutele assistenziali di nessun tipo.

Ogni mattinata di udienza questi giudici o vice procuratori onorari prendono 98 euro lordi. Una mattinata di udienza può andare dalle 9 alle 14 del pomeriggio.

Se si superano le 5 ore, questi 98 euro raddoppiano. Se si sta qui dal mattino alla sera, si riescono a fare manco 200 euro lordi al giorno.

A Imperia siamo 8 giudici onorari di Tribunale e circa 10 vice procuratori onorari che si occupano di lavorare presso la Procura della Repubblica.

A Sanremo sono rimasti due Giudici di Pace su un organico di sei. Imperia non ne ha più.

Per rendere il servizio anche presso gli uffici del Giudice di Pace, che sono importantissimi, siamo riusciti ad ottenere tramite il Presidente e il Consiglio Giudiziario che alcuni Giudici Onorari di Tribunale venissero distaccati provvisoriamente presso queste sedi. Questo in aggiunta a quello che facciamo normalmente. Lavoro doppio”.


 

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