La Guardia di Finanza di Imperia ha avviato un’indagine, con l’ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, per far luce su presunte irregolarità in merito all’utilizzo del Bonus Cultura 18 App (500 euro).
Secondo le contestazioni delle Fiamme Gialle, il Bonus, iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo rivolta ai 18enni, sarebbe stato utilizzato, totalmente, o in parte, per il pagamento di viaggi, violando la normativa in materia.
Il bonus, infatti, è utilizzabile esclusivamente per cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei e teatri.
Imperia: bonus cultura per i viaggi, maxi inchiesta della Finanza
Uno dei casi contestati riguarda alcuni giovani che, nell’estate del 2017, appena terminati gli studi superiori, utilizzarono circa 300 euro del bonus cultura per un viaggio in Toscana (pernottamento). Ai giovani, convocati in Caserma, è stata notificata, con verbale di accertamento, una sanzione pari a 900 euro (tre volte l’indebita percezione contestata), prevista nel caso in cui il beneficio indebitamente goduto sia inferiore a 3.996,96 euro.
I casi sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle sarebbero decine, con multe anche più salate, fino a 1.500 euro.
Nell’indagine è coinvolta la libreria “Libri e Viaggi” (ex Mondadori) di via Don Abbo, a Imperia, in quanto è dove vennero materialmente spesi, nel 2017, i bonus. Secondo quanto filtra, i giovani sanzionati avrebbero riferito, convocati dalla Finanza, di aver agito in buona fede e di aver prenotato i viaggi, pagandoli con i bonus, presso la libreria, senza che emergessero perplessità sulla liceità della loro condotta.
Alcuni dei giovani sanzionati si sarebbero già rivolti ad alcuni avvocati per presentare ricorso contro la sanzione.
