“Se dovesse arrivare un’impennata o variante ci ritroveremo facilmente in zona rossa e misure più restrittive“. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte nel corso dell”intervista rilasciata a Porta a Porta nella serata di ieri.
Covid: variante e contagi, parla Giuseppe Conte
“Ho sempre detto sarà un Natale diverso da quello degli altri anni, ma spero non meno autentico. Nessuno deve pensare che potremo avere veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci. Avevo prospettato che avremmo prospettato in una situazione migliore rispetto a quella di novembre, e così è. L’RT è sceso da 1,7 a sotto l’1, abbiamo alleggerito la pressione sugli ospedali, la curva del contagio è sceso. Quasi tutte le regioni sono in area gialla.
Se esperti dicono che probabilità di terza ondata è concreta, e ora è uscita anche una variante inglese che corre più veloce di uno 0,70 in più, io non ci penso due volte a introdurre e rafforzare la cintura di protezione per il periodo natalizio. Lasciando correre impatteremmo in una impennata e una probabile terza ondata.
Con queste misure rafforzative per Natale dovremmo poter affrontare gennaio, se non dovesse arrivare un’impennata o una variante impattante, continuando con il sistema di monitoraggio e dosare dove necessario le misure. Ci muoveremo tra gialla e arancione, qualche volta la rossa, ma potremmo reggere.
Previsioni per dopo Natale? Se dovesse arrivare un’impennata o variante ci ritroveremo facilmente in zona rossa e misure più restrittive. Al momento, nella situazione ora prospettata forse potremo affrontare gennaio e febbraio con tranquillità in attesa della realizzazione del piano vaccinale”.