“Assolutamente non siamo convinti che Rivieracqua sia in grado di essere il gestore”. Così il Sindaco di Imperia Claudio Scajola, a margine della conferenza stampa di presentazione del bilancio di metà mandato.
Nella giornata di ieri, 23 dicembre, lo ricordiamo, il presidente della società incaricata della gestione del servizio idrico integrato nel comprensorio imperiese ha annunciato il via libera del Tribunale di Imperia al piano concordatario.
Una svolta che non fatto cambiare idea al primo cittadino del capoluogo sulle capacità finanziarie e gestionali di Rivieracqua che, nel frattempo, nei giorni scorsi, ha nuovamente diffidato Comune di Imperia e Amat a consegnare gli impianti.
Imperia: Rivieracqua, parla Claudio Scajola
“Io mi rendo conto che forse c’è grande confusione tra i cittadini e mi pare che ci sia anche tra gli amministratori.
Noi siamo d’accordo per l’Ato idrico, ovvero un unico bacino per gestire il tema delle acque nel nostro territorio, ma assolutamente non siamo convinti che Rivieracqua sia in grado di essere il gestore.
Una prima battaglia l’abbiamo vinta, perché quando ci siamo insediati noi, l’assemblea dei Sindaci dell’Ato imperiese voleva che non ci fosse il privato dentro. Io ho provato a spiegare per un anno e mezzo, insieme all’assessore Giribaldi, chiedendo: ma chi li tira fuori i soldi per fare gli investimenti? E non c’era risposta.
Un primo risultato si è ottenuto, bisogna che nella gestione del sistema delle acque del nostro ponente ci sia anche il privato, in posizione minoritaria, che porti capitale.
Il secondo è che noi non possiamo dare la roba così, a chi non ci garantisce di avere la capacità per la gestione. Noi siamo per l’unico bacino, ma riteniamo che ci debba essere una società che sia in grado di gestire il servizio”.