23 Novembre 2024 20:46

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23 Novembre 2024 20:46

Liguria: all’ospedale San Martino tornano i trapianti di fegato. Soddisfazione M5S. “Eccellenza nazionale, una vittoria per tutta la regione”

In breve: Lo dichiarano il capogruppo regionale Fabio Tosi e il consigliere comunale Stefano Giordano, del Movimento 5 Stelle

“La notizia della riattivazione delle fasi intra e post-operatoria del trapianto di fegato all’ospedale San Martino è una vittoria per la città di Genova e per tutta la LiguriaLo dichiarano il capogruppo regionale Fabio Tosi e il consigliere comunale Stefano Giordano, del Movimento 5 Stelle, che nei mesi scorsi avevano fatto un sopralluogo al San Martino allertati proprio dalle crescenti difficoltà dell’Unità operativa.

“Con tutte le forze di opposizione, grazie all’azione di Pippo Rossetti e Gianni Pastorino che per primi avevano portato la questione in Regione, ci eravamo occupati della questione anche in II Commissione Sanità, dove avevamo votato all’unanimità una risoluzione per dare mandato ad A.Li.Sa e alla direzione del San Martino di predisporre un progetto per riportare quanto prima a Genova l’attività chirurgica-rianimatoria dei trapianti di fegato.

La svolta annunciata non solo restituisce alla nostra città l’intero percorso, diretto da un’equipe di altissimo livello, ma anche di incidere positivamente sui costi del servizio sanitario regionale dal momento che si ridurranno così anche le fughe dei pazienti, che nella nostra regione nel 2019 hanno generato un saldo negativo di oltre 51 milioni di euro”.

“La notizia della riattivazione dei trapianti non ci deve però distogliere dai necessari approfondimenti: si faccia luce sui soldi spesi dalla Sanità regionale nella scorsa legislatura in merito alla chiusura del centro trapianti, sul conseguente iter che ha così favorito per anni il Niguarda e sul vergognoso provvedimento disciplinare messo in atto dal precedente direttore generale del San Martino nei confronti del direttore dell’Unità operativa di chirurgia epatobiliare Enzo Andorno, che aveva giustamente sollevato dubbi sulla “promiscuità” di reparti Covid e ordinari al Policlinico genovese”, aggiunge Giordano.

“Buon lavoro dunque a Enzo Andorno, che si è battuto per riportare a Genova un’eccellenza di fama nazionale e nel farlo ha sempre anteposto l’interesse dei pazienti e il loro diritto alle cure migliori”, conclude Tosi.

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