8 Novembre 2024 12:29

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8 Novembre 2024 12:29

Open Arms: al via processo a Salvini, parla Toti. “Una brutta immagine del Paese, tutta la mia solidarietà all’amico Matteo”

In breve: Toti, presidente della Regione Liguria, commenta sui social il processo all'ex Ministro dell'Interno che ha preso il via oggi, 9 gennaio, a Palermo, per il caso Oper Arms.

“Una brutta immagine del Paese e delle sue istituzioni tutte. All’amico Matteo tutta la mia vicinanza e solidarietà”. Così Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, commenta sui social il processo all’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini che preso il via oggi, 9 gennaio, a Palermo, nell’aula bunker dove si tenne il primo maxi processo contro Cosa Nostra.

Open Arms: al via processo a Salvini

Difeso dall’avvocato Giulia Bongiorno, Salvini è accusato di sequestro di persona, “aggravato dall’essere stato commesso da un pubblico ufficiale con abuso dei poteri inerenti le sue funzioni nonché per essere stato commesso anche in danno di minori“, e rifiuto di atti d’ufficio, per aver impedito lo sbarco, per sei giorni, di 147 migranti salvati dall’Ong Open Arms, nell’agosto 2019. 

Il Gup Lorenzo Iannelli dovrà decidere se rinviare o meno Salvini a giudizio o se optare per il proscioglimento.

Si tratta del secondo processo analogo all’ex Ministro dell’Interno.  A Catania, infatti, Salvini è a processo per non aver autorizzato lo sbraco dei migranti salvati dalla nave Gregoretti della Guardia Costiera nel luglio 2019. Nel procedimento in esame, il 3 ottobre scorso il sostituto procuratore Andrea Bonomo ha chiesto il proscioglimento. Il gup Nunzio Salpietro ha disposto un approfondimento, citando Conte e altri Ministri, per verificare la veridicità della difesa di Salvini, ovvero che la decisione di non far sbarcare i migranti fu una scelta dell’intero Governo.

All’arrivo in Tribunale, a Palermo, l’ex Ministro dell’Interno è stato contestato, con cartelli e slogan (“Processo all’odio”), da alcuni attivisti appartenenti ad associazioni del movimento antirazzista.

Il processo si è aperto con le costituzioni di parte civile, in totale 18, tutte ammesse del Gup Nunzio Salpietro: sette migranti che erano a bordo della Open Arms, la fondazione Open Arms, il comandante della nave e il capo della missione, Marc Reig Creus e Ana Isabel Montes Mier, l’Arci Sicilia, l’Associazione antidiscriminazione, Mediterranea saving humans, l’Associazione giuristi democratici, l’Associazione studi giuridici immigrazione, l’Associazione cittadinanza attiva, ongCiss, Legambiente, AccoglieRete.

Al termine dell’udienza Salvini ha parlato alla stampa presente: “Ho appreso che due dei migranti che avrei sequestrato sono adesso in carcere, a Ragusa e a Caltanisetta, vedremo per quale motivo. Altri 44 sono spariti, andati non sappiamo dove. E io, che ho solo difeso i confini e la legge, mi ritrovo oggi imputato, nell’aula dove si tenne il maxiprocesso. Lo trovo alquanto singolare”.

Open Arms: al via processo a Salvini, parla Toti

“Mentre il Governo in un momento tanto difficile per l’Italia litiga per le poltrone – ha scritto Toti sui social – Salvini viene processato per aver semplicemente preso decisioni da Ministro degli Interni, ruolo ottenuto grazie al voto degli italiani. Una brutta immagine del Paese e delle sue istituzioni tutte. All’amico Matteo tutta la mia vicinanza e solidarietà”.

 

 

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