“Si è arrampicato da solo ed è caduto”. Così il fratello 14enne avrebbe ricostruito, interrogato dai Carabinieri, gli istanti immediatamente precedenti alla caduta del fratellino, di appena 2 anni, dal balcone di un condominio di via Argine Destro, a Imperia.
La Procura della Repubblica di Imperia, come da prassi, ha avviato un’inchiesta per ricostruire i dettagli di una vicenda che ha ancora molti aspetti poco chiari.
Imperia: bimbo caduto dal balcone, avviata inchiesta
Ieri, sino a tarda sera, i familiari del piccolo sono sfilati presso la Caserma dei Carabinieri per essere interrogati. In particolare, è stato ascoltato il fratello di 14 anni. Il giovane ha raccontato ai militari di aver visto il fratellino arrampicarsi sulla ringhiera e di non essere riuscito ad afferrarlo in tempo prima che precipitasse nel vuoto.
L’obiettivo dei militari è verificare se vi siano o meno responsabilità o se si sia trattato di un tragico incidente. Tanti gli aspetti da chiarire. Uno su tutti perché il bambino si trovasse, come raccontato dal fratello, da solo sul balcone. E ancora, su cosa si sia arrampicato per raggiungere l’altezza della ringhiera.
Secondo alcune testimonianze, inoltre, il papà avrebbe voluto realizzare una protezione lungo tutto il perimetro del balcone, ma i lavori si sarebbero fermati per mancate autorizzazioni. Anche in questo caso i militari sono al lavoro per verificare i fatti.
La caduta, da un’altezza di circa 6 metri, sarebbe stata attutita dalla sella di un motorino parcheggiato. Se, al contrario, il piccolo fosse precipitato direttamente a terra, probabilmente le conseguenze sarebbero state molto più gravi.
A rendere ancora più drammatica la vicenda, lo ricordiamo, il fatto che la famiglia, di origine tunisina, nel 2017 perse un figlio di 2 anni proprio dopo una caduta dal balcone, in via Parini. In quel caso, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il piccolo cadde dal terrazzo dopo essersi sporto mentre stava giocando con la sorellina.