“Verità per Martina, giustizia per tutte“. Così recitano i cartelli dei manifestanti che, questo pomeriggio, si sono riuniti in piazza Dante a Imperia, in segno di solidarietà nei confronti dei genitori di Martina, Bruno Rossi e Franca Murialdo, che da 10 anni chiedono giustizia per la morte della figlia.
Domani, giovedì 21 gennaio, infatti, la Cassazione si esprimerà nell’ultimo grado di giudizio in merito alla morte di Martina Rossi, con il verdetto sulla sorte di Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni. Martina perse la vita precipitando dal 6° piano dell’hotel Sant’Ana a Palma di Maiorca (dove era in vacanza con le amiche.
Morte Martina Rossi: giovedì 21 gennaio la sentenza della Cassazione
I due aretini vennero condannati in primo grado a 6 anni di carcere per tentata violenza sessuale e per morte come conseguenza di altro reato. Secondo l’accusa provocarono la morte della giovane Martina Rossi che perse la vita, cadendo dal balcone, nel tentativo di fuggire da una violenza sessuale.
Sentenza ribaltata in Appello con l’assoluzione dei due imputati dalla tentata violenza sessuale (“ipotesi solo possibile” per i giudici) e l’intervenuta prescrizione per la morte come conseguenza di altro reato.
Ora la parola passa alla Cassazione.
Verità per Martina Rossi: in Piazza Dante Flash-Mob di amici e conoscenti
“Domani c’è l’ultimo grado, la Cassazione, che speriamo ribalti la vergognosa sentenza dell’appello che è stata una ingiustizia incredibile. Facciamo il possibile per tenere alta l’attenzione su questa cosa che è scandalosa.
Siamo qua per Martina e per ribadire che ogni tentativo di violenza non lo possiamo accettare. Dobbiamo ribellarci a questo stato di cose. Verità per Martina, giustizia per tutti.
Martina è morta per tentare di scappare da una violenza, va punito. Non conosciamo un altro modo perchè ci sia giustizia”.