Il 14 gennaio 2021 il Presidente del Consiglio ha sottoscritto un nuovo DPCM con la quale sono state prorogate le restrizioni finalizzate al contenimento del Covid-19. Tra le attività che sono rimaste chiuse, anche palestre e i centri sportivi. Una situazione difficile e spesso insostenibile per i titolari di queste attività, che, a parte una piccola finestra di tempo, sono ferme ormai da quasi un anno. E hanno anche dovuto sostenere costi per adeguare i locali alle norme di sicurezza anti Covid.
Ora diversi titolari di palestre e centri sportivi si sono rivolti allo studio legale Gobbi & Partners Spa, con sede a Savona, nell’intento di far predisporre un ricorso al Tar, il Tribunale amministrativo regionale, al fine di ottenere l’annullamento delle chiusure. Dallo stesso studio legale fanno sapere che l’azione intrapresa è valida per tutto il territorio italiano e che sta crescendo il numero delle adesioni.
Il ricorso al Tar mira ad ottenere la riapertura delle palestre ed è portato avanti su scala nazionale da uno studio legale con sede a Savona
Oltre alle palestre, si stanno facendo avanti anche gli istruttori, le scuole di danza, i maestri di arti marziali e altre persone ijnteressate da chiusure forzate della propria attività lavorativa.
Spiega in una nota lo studio legale Gobbi & Partners: “Qualsiasi interessato può aderire al ricorso al fine di aumentare la rappresentatività dell’iniziativa. Il risvolto del ricorso, qualora accolto, determinerebbe benefici per tutte le palestre e centri sportivi d’Italia in genere, i quali, dal giorno successivo, potranno aprire liberamente”.