Anche la Liguria figura tra le principali protagoniste in questo percorso di trasformazione digitale che sta interessando il mondo del lavoro e quello privato. Internet, infatti, riveste un ruolo chiave nella nostra vita. Da un punto di vista lavorativo, ad esempio, è diventato uno strumento preziosissimo per aziende e professionisti, così come dal punto di vista dell’utilizzo privato non si può più fare a meno della rete per la possibilità di intrattenimento (da giochi online a quelli di casinò) ma anche di tenersi informati accedendo a siti istituzionali o testate giornalistiche, fino ovviamente a poter fare acquisti.
E per affrontare al meglio questa difficile sfida scuola e università devono preparare i ragazzi alla flessibilità, all’innovazione e al lavoro attraverso le diversità per riuscire a trovare insieme soluzioni efficaci.
Il futuro della competitività delle imprese e del territorio dipende dalla capacità di accelerare sul fronte della trasformazione digitale. Non a caso le imprese che in questi mesi, nonostante la drammatica crisi sanitaria in atto, hanno continuato a crescere sono quelle che hanno investito sul fronte dell’innovazione tecnologica, non solo per rendere più efficienti processi e procedure già in essere ma anche e soprattutto nella formazione di un know how diffuso.
È necessario investire, sia per il sistema economico sia per quello della scuola e dell’università, nei “mestieri digitali”, attivando percorsi di formazione anche con risorse pubbliche (in questo i fondi di Next Generation Eu saranno fondamentali) per indirizzare sempre più giovani verso le lauree STEM – Science, Technology, Engineering and Mathematics, richieste dalle aziende.
L’Italia spende mediamente meno degli altri Paesi per l’istruzione: la spesa complessiva, dalla scuola primaria all’università, è pari al 3,6% del PIL contro una media OCSE del 5%.
Da questo punto di vista, un contributo di valore all’ecosistema ligure è rappresentato da Start 4.0, Centro di Competenza per la sicurezza e l’ottimizzazione delle infrastrutture strategiche. Start 4.0 emana dal Ministero dello Sviluppo Economico come aggregatore e nodo di collaborazione tra soggetti privati e pubblici, tra cui anche l’Università di Genova, per rendere sempre più fertile il terreno dell’innovazione in Liguria.
Liguria Innovation Exchange
Negli scorsi mesi a Genova è nato il nuovo Liguria Innovation Exchange, un nuovo centro dedicato a formazione, innovazione e progetti di digitalizzazione che sarà gestito operativamente dal Gruppo FOS, partner di Cisco Italia e ospiterà anche laboratori congiunti Liguria Digitale e Università degli Studi di Genova. La struttura, 2.000 metri quadrati di uffici, aule e laboratori per formazione, creazione di piattaforme per l’e-learning e lo smart working, sistemi di cybersecurity e tecnologie per i trasporti e la logistica.
In stretta sinergia con Liguria Digitale e con gli esperti di Cisco, si darà vita ad un vero e proprio laboratorio dell’innovazione, dove nasceranno progetti che garantiranno ad aziende, pubblica amministrazione e cittadini liguri un futuro sempre più digitale ed inclusivo. Queste attività verranno svolte in collaborazione con una rete di aziende locali. Il Liguria Innovation Exchange ospiterà anche soluzioni di Cisco Collaboration realizzate da Durante, Partner Cisco certificato.
Si tratta di un’attività di importanza strategica in chiave di sviluppo di nuove competenze a livello professionale. Presente in Italia da oltre 20 anni, con una rete di 360 Academy, il programma Cisco Networking Academy ha fornito competenze digitali a 256.000 persone. L’88% degli studenti che ottengono una certificazione, infatti ,trova un impiego entro 1 anno dal diploma.
Lamialiguria
Altro esempio lampante di quanto questa regione sia attenta alle nuove tecnologie è il successo dell’app Lamialiguria, dedicata al turismo digitale in regione. Uno strumento realizzato con fondi Por Fesr allo scopo di rilanciare il turismo regionale dopo il lockdown, facendo incontrare domanda e offerta.
Lamialiguria ha un enorme potenziale anche per chi offre servizi, dagli operatori turistici ai comuni, anche grazie alle funzionalità di prenotazione integrate. Uno dei punti di forza dell’app sono gli accordi con altre piattaforme: dalla prenotazione dei ristoranti integrata con TripAdvisor al pagamento del parcheggio tramite Easy Park alle previsioni metereologiche sincronizzate con il meteo dell’Arpal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure) della Regione Liguria.
Il progetto include anche una parte di governance importante: Liguria Digitale ha messo a disposizione della Regione progettualità e tecnologia per la creazione di uno strumento innovativo e collaborativo, sia a livello di modello organizzativo sia a livello di software. Questo progetto non sarebbe stato possibile se non si fosse instaurata una grande sinergia di tutti i soggetti che si occupano di turismo. Per questo motivo crediamo che il modello Lamialiguria possa essere replicato ed implementato in altre regioni per rispondere alle esigenze di utenti sempre più esigenti, puntando su un’offerta ricca e variegata e sulla usability.