Sono 33 mila gli studenti liguri degli Istituti Superiori che questa mattina, seppure al 50%, sono tornati sui banchi di scuola, come previsto dall’ordinanza del Presidente della Liguria Giovanni Toti, nell’ambito delle misure anti Covid.
Tra questi anche numerosi di studenti imperiesi che, tra dubbi e timori, sono tornati all’interno delle aule scolastiche (a orari scaglionati), nonostante tutto felici di potersi incontrare nuovamente, dopo tanti mesi di didattica a distanza.
ImperiaPost ha intervistato alcuni di loro fuori dagli Istituti poco prima del suono della campanella.
Covid: gli studenti delle scuole superiori imperiesi tornano in classe
Liceo Artistico di Imperia
Siete d’accordo a rientrare a scuola per la didattica in presenza?
“Abbastanza, non mi dispiace la didattica a distanza”.
“Preferisco andare in presenza, ma la dad non mi dispiace”.
“Riguardo la situazione che c’è adesso, l’ideale sarebbe rimanere a casa e non venire in presenza”.
“La didattica a distanza non funziona. Noi siamo rientrati prima degli altri, è da novembre che siamo a scuola in presenza. Per le settimane che abbiamo fatto a distanza, la scuola non funziona. Soprattutto con i laboratori.
I professori a volte non sono collaborativi, non si capisce. Molte volte ci sono problemi di connessione dalla scuola, non si capisce a casa costa stia succedendo, non c’è comunicazione.
Temete il contagio con il rientro a scuola?
“Dipende, un po’ di paura c’è, è normale”.
“Ora che ci hanno divisi non c’è tantissima paura, però comunque stiamo attenti”.
“Stiamo attenti però la paura c’è sempre. L’idea di contagiare un tuo parente ti da una strana sensazione”.
“La scuola è l’ultimo posto dove penso di riprendermelo. Lo ho già avuto, asintomatico”.
Liceo Artistico
Sei d’accordo con il rientro in classe? Quali sono le problematiche che vi preoccupano?
“Dipende da come si è organizzata la scuola, sono fiducioso. La dad è stata quello che è stato.
Ci sono stati problemi di attenzione, è stato difficile seguire. Siamo preoccupati per l’esame, non abbiamo avuto una preparazione all’altezza degli altri anni.
Siamo stati sicuramente sminuiti per questo. Non do la colpa a nessuno”.
“Sono un po’ preoccupata, non riesco molto a seguire in dad e sono anche un po’ preoccupata per le lezioni in presenza organizzate con la classe divisa a metà.
Ho paura anche per i mezzi pubblici, la preoccupazione principale per me è quella. Sono fiduciosa, però ho paura”.
“Anche io, non prendo mezzi, però capisco la preoccupazione. Non è facile ritornare, capisco questo timore dagli altri”.
“Per quel che riguarda la DAD, la concentrazione è minore che in presenza. Ci distraiamo molto facilmente.
È difficile da dire se siamo d’accordo a tornare in presenza, da una parte voglio stare a casa perchè comunque l’ansia dei contagi c’è, però dall’altra vorrei tornare in classe. A distanza, con l’esame della maturità è difficile”.
Istituto Marconi
Siete d’accordo con il rientro in classe?
“Non capisco la scelta di dividere la classe a metà. Una metà non segue, che è quella da casa perchè non si riusciva a seguire bene, invece l’altra metà si. Andremo un po’ alternati, non saremo tutti allo stesso livello.
Non si capirà niente. Io preferivo che tutta una classe non andava e tutta andava, altrimenti non si riesce a capire”.
Quali sono i problemi della dad?
“Io ad esempio vivo sotto una montagna, non mi prende per niente bene. Ogni secondo mi si stacca la connessione e devo riattaccarla.
È un problema soprattutto sotto le verifiche e interrogazioni, molti lo prendono per un gioco che i stacca la connessioni. A molti non va veramente e non ci credono”.
È comunque meglio che stare a casa o avresti preferito di tornare tutti insieme?
“Forse sarebbe stato meglio aspettare e tornare tutti assieme. Non sono preoccupato per i contagi, rispettiamo le norme in classe”.
Istituto Marconi
Preferite la didattica in presenza o a distanza?
“Preferiamo tornare in classe. Non ho una buona connessione, ho fatto molte assenze. Non voglio ripetere l’anno. È molto meglio tornare così”.
“Almeno qua siamo con i nostri amici. Torniamo alla normalità. Troppe assenze, bisogna tornare a scuola”.
Qual è la cosa più difficile della dad?
“Stare attenti, a casa si vuole dormire”.
Siete preoccupati per il rischio contagi?
“Secondo me è più sicura la scuola che altri posti. È più controllata, la puliscono”.
Liceo Amoretti
Siete d’accordo con il rientro in classe?
“Non sono molto d’accordo con la scelta di far tornare in presenza metà classe, più che altro secondo me con questa modalità non si agevola la didattica e neanche la socializzazione. Secondo me sarebbe stato meglio rimanere ancora un po’ in dad e aspettare che i contagi calassero ancora un po’ per riuscire ad entrare con tutta la classe”.
“Penso anche per i professori, che sia più complicato gestire due metà della classe”.
Quali sono le problematiche della dad?
“Essendo a casa ti distrai più facilmente, però hai anche il vantaggio che ti puoi organizzare tu. Hai anche meno ansia in una verifica, ti puoi concentrare più su quello che stai facendo”.
“Ci si distrae molto più facilmente. È anche più semplice per le verifiche, sei tranquillo, nel tuo silenzio a casa”.
Il timore di contagi?
“Per la scuola direi che è abbastanza sicuro. Noi venendo da fuori, con i mezzi pubblici abbiamo ancora un po’ di paura”.
Liceo Amoretti
Come avete vissuto il periodo di Dad?
“È stato un po’ faticoso perchè, era diverso non poter relazionarsi nello stesso modo con i professori. Era anche un po’ triste non avere i compagni vicini e sostenersi l’un l’altro”.
“Per me la dad è stata molto complicata , anche perchè non c’erano i compagni e i professori, relazionarsi con loro è importante”.
“Sicuramente è stato difficile essere in contatto con i professori tramite un computer. Anche studiare, non è stato molto di aiuto stare a casa”.
Cosa ne pensate del ritorno al 50%?
“Sicuramente al 50% è diverso, manca metà della classe. Sinceramente non saprei come gestire una situazione del genere. Avrei preferito aspettare e poter far tornare tutti insieme”.
“Per me è bello, ma da una parte è triste perchè metà della classe non la vedi, è tramite uno schermo. Ci sono degli svantaggi e dei vantaggi”.
“Tornare a scuola è bello, ma non vedere gli altri compagni no. Avrei preferito stare a casa ancora un po’ e poi tornare tutti assieme”.