8 Novembre 2024 14:25

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8 Novembre 2024 14:25

Imperia: servizio idrico a Rivieracqua dal 1° febbraio? Mancano sede e mezzi, è il caos

In breve: Lunedì 1° febbraio ci sarà ancora Amat o sarà subentrata Rivieracqua? Mistero. Davvero imbarazzante.

Confusione, incertezza, disordine. Difficile trovare parole diverse per la procedura di subentro di Rivieracqua ad Amat.

Imperia: Rivieracqua, il subentro ad Amat è un rebus

La data per il passaggio di consegne, imposta dal Commissario dell’Ato idrico provinciale Gaia Checchucci, è il 1° febbraio. Doveva essere il 31 dicembre, poi posticipata al 1° febbraio. Una scadenza di cui tutti erano a conoscenza, tanto che i dipendenti, una cinquantina, sono stati informati del passaggio e per oggi, 28 gennaio, in Provincia, era fissata la firma del verbale di consegna degli impianti. 

Peccato, però, che a parte il passaggio di consegne delle condutture (beni demaniali), da Amat al Comune di Imperia e dal Comune a Rivieracqua, a titolo gratuito (solo successivamente verrà definito il corrispettivo che Rivieracqua dovrà versare ad Amat) e del personale (solo formalmente) tutto il resto sia avvolto nella nebbia più totale. 

In primis. Il 1° febbraio, lunedì, dove si dovranno presentare i lavoratori? La sede di Amat (a Castelvecchio), in quanto gestore cessato, sarà chiusa, e Rivieracqua non ha ancora individuato una propria sede. Non vi sono evidenze, al momento, di accordi tra Rivieracqua e Amat per l’acquisizione, con qualunque formula, della sede di Amat. Risultato? I lavoratori Amat, a tre giorni dall’avvio del nuovo servizio, non sanno dove dovranno presentarsi lunedì al lavoro. E non sanno neanche con quali mezzi lavoreranno, visto che non vi sono al momento accordi tra Amat e Rivieracqua per il passaggio di automezzi e attrezzature. 

Una situazione di totale incertezza, frutto di una gestione del servizio idrico provinciale deficitaria, nella forma e nella sostanza, che rende praticamente impossibile formalizzare il passaggio di consegne da Amat a Rivieracqua in data 1° febbraio. E a dimostrazione di  ciò, questa mattina il Commissario Gaia Checchucci ha inviato una nota alle parti interessate per rinviare la firma degli atti e convocare, per la serata, una “conference call”. L’ipotesi, a questo punto, visto lo stato di totale incertezza, è che si arrivi a un’ulteriore proroga.

Subentro Rivieracqua ad Amat, parla presidente Temesio

E’ stata convocata una conference call per questa sera – dichiara il presidente di Amat, l’avvocato Maurizio Temesio, a ImperiaPost – ma non so quali comunicazioni arriveranno. Noi eravamo e siamo pronti a firmare oggi il passaggio a Rivieracqua. Incertezza? Al momento si, assoluta. Condivido le preoccupazioni dei lavoratori, le abbiamo anche noi amministratori. Quello di consegnare gli impianti il 1° febbraio è un ordine del Commissario, noi non stiamo facendo altro che rispettarlo, anche perché in caso contrario incorreremmo in una violazione.

Per quanto riguarda l’espletamento del servizio dal 1° febbraio, non è più di nostra competenza. A livello pratico non ci sono accordi con Rivieracqua né sui mezzi, né sulla sede. L’ipotesi dell’affitto d’azienda è stata scartata, a differenza di quanto accaduto con Amaie, ma non ne conosco le ragioni. Passaggio impossibile il 1° febbraio? Non sono io a doverlo dire”.

Come traspare anche dalle parole del presidente di Amat, vige una totale incertezza sul futuro della gestione del servizio idrico a Imperia. Lunedì 1° febbraio ci sarà ancora Amat o sarà subentrata Rivieracqua? Mistero. Oggettivamente, nel 2021, in un capoluogo di provincia, siamo di fronte a una situazione per lo meno imbarazzante.

 

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