Sit-in davanti al Comune di Imperia, questa mattina, da parte di Mohamed El Hassani, l’ambulante 41enne che mercoledì scorso, al mercato di Oneglia, non ha montato il proprio banco per protesta. Il motivo? Per via delle modifiche alla planimetria legate alla necessità di adeguamento alle normative anti covid, il banco è stato spostato dal centro di piazza Goito all’ultimo stallo di via Palestro, di fronte alla rotonda di piazza Calvi. Una location molto poco appetibile secondo Mohamed, che lamenta un drastico calo degli affari, con la conseguente impossibilità di sostenere le spese necessarie a mantenere la propria licenza.
Nel corso del sit-in è intervenuto anche l’assessore alla Polizia Municipale del Comune di Imperia Antonio Gagliano.
Mohamed El Hassani
“L’incontro è andato bene, l’assessore mi sta dando una mano e ha promesso che risolveranno i miei problemi. Avrò l’incontro con l’ufficio commercio per risolvere i miei problemi.
Sono rimasto contento, mi ha spiegato, ha provato anche ad aiutarmi, sono soddisfatto anche di quello.
Aspettiamo e vediamo cosa mi diranno all’ufficio al commercio e spero in un aiuto. Ho una famiglia da mantenere, questa protesta la faccio solo per andare avanti nella mia vita. Ho un lavoro da mantenere, non voglio essere un fallito. Voglio andare avanti, pagare i debiti e fare la vita come tutti quanti.
È questo quello che voglio, non chiedo nient’altro, chiedo il buon senso. Va bene lo spostamento e tutto quanto, però il buon senso perche con la mia nuova attività finisco fuori dal mercato.
Non mi permetterà di andare avanti, spero che l’ufficio commercio del comune di Imperia mi dia una mano a trovare una sistemazione che mi permetta di andare avanti. Non chiedo nient’altro, ringrazio di nuovo l’assessore”.
Antonio Gagliano
“È stato un incontro casuale, io ho aspettato per capire bene cosa voleva fare in considerazione di quello che è successo ieri al mercato.
L’ho sentito, ho parlato anche con gli uffici. Lui ha un documento con cui cerca, giustamente, di farsi le sue ragioni.
All’avvocato ho detto che si incontreranno con gli uffici e decideranno se hanno ragione loro o gli uffici, in funzione della licenza che ha questo signore.
Tutto quello si può fare per cercare di aiutarlo lo facciamo, ha una bambina e viste queste circostanze di crisi economica non solo io, ma anche tutta l’amministrazione cercherà di aiutarlo.
C’è un regolamento da seguire e valuteranno chi ha ragione e chi torto. È giusto che io lo senta, ma voglio precisare che la delega è del collega Oneglio che si occuperà sicuramente di questa cosa”