Amat e Rivieracqua hanno trovato l’accordo per il subentro nella gestione del servizio idrico provinciale a partire da lunedì 1 febbraio. Questo l’esito della conference call tra i vertici della due società, convocata dopo il rinvio della firma dell’atto di consegna degli impianti inizialmente previsto per questa mattina.
Alla riunione hanno preso parte Maurizio Temesio, presidente Amat, Valter Cammelli, amministratore delegato di Amat, Gianalberto Mangiante, presidente di Rivieracqua, Sara Rodi, vicepresidente Amat, Claudio Scajola, Sindaco di Imperia, e Rosa Puglia, segretario generale del Comune di Imperia.
Imperia: trovato l’accordo, dal 1° febbraio Rivieracqua subentra ad Amat
Amat e Rivieracqua hanno trovato l’accordo sul personale (47 dipendenti), sulla sede e sui mezzi, risolvendo le criticità che avevano portato allo slittamento della firma sull’atto di consegna degli impianti.
L’accordo prevede che a partire da lunedì 1° febbraio Rivieracqua subentrerà ad Amat nella gestione del servizio idrico, con il passaggio, oltre che degli impianti, di tutti i dipendenti, della sede di via San Pio da Pietrelcina e dei mezzi. L’atto di consegna verrà firmato lunedì mattina, 1° febbraio, in Comune a Imperia, alle ore 12.
“E’ andatabene, per la città, per i dipendenti e per i cittadini – commenta l’avv. Maurizio Temesio, presidente Amat, a ImperiaPost – Le incertezze sono state dissipate. Si è trovato l’accordo per un trasferimento del possesso, in via amministrativa, degli impianti, della sede e dei mezzi. Una continuità assoluta del servizio, quindi. Di fatto, per il cittadino non cambia nulla. L’eventuale trasferimento di proprietà verrà definito in un secondo momento, quantificando il corrispettivo economico.
Il futuro di Amat? Ha esaurito il proprio oggetto sociale. Verrà messa in liquidazione”.