23 Dicembre 2024 13:31

23 Dicembre 2024 13:31

Imperia, crisi economica: “Sempre più persone chiedono aiuto”. L’appello di Giuseppe. “C’è bisogno soprattutto di alimenti per bambini, ecco come fare”

In breve: Oggi, sabato 30 gennaio 2021, dalle ore 8.30 fino alle 20, presso il Conad in via Airenti (Caramagna), sarà possibile donare cibo e beni di prima necessità.

“C’è troppa gente che chiede aiuto per la spesa di beni essenziali, abbiamo bisogno del sostegno di tutti”. Questo l’allarme di Giuseppe Fici, artigiano edile imperiese, che, insieme ad Alice Grossi, panettieri, dall’inizio della pandemia si occupano di raccogliere e distribuire cibo e beni di prima necessità ai più bisognosi.

A distanza di mesi, però, la situazione non accenna a migliorare, anzi, la crisi si fa sempre più dura e le persone che sono in difficoltà a raggiungere la fine del mese continuano ad aumentare.

Per questo motivo, continuano le occasioni di raccolta di beni alimentari per sostenere questa iniziativa. In particolare, oggi, sabato 30 gennaio 2021, fino alle 20, presso il Conad in via Airenti (Caramagna), sarà possibile donare cibo e beni di prima necessità.

Tra i prodotti più richiesti ci sono quelli per i bambini più piccoli (omogeneizzati, pannolini…).

Imperia, crisi economica: “Sempre più gente chiede aiuto”. L’appello di Giuseppe

“Da quando abbiamo avviato questa iniziativa – spiega Giuseppe a ImperiaPost – non ci siamo mai fermati e le persone che hanno bisogno continuano ad aumentare.

Per raccogliere i beni necessari organizziamo le raccolte al Conad di Caramagna, grazie al sostegno della direttrice Eva Dominici. Oggi ci saremo tutto il giorno, con volontari che faranno a turno per raccogliere le donazioni.

C’è soprattutto bisogno di omogeneizzati, pannolini, latte e cibo per bambini. 

La situazione è critica, purtroppo. Le persone che ci chiamano aumentano e si trovano in grande difficoltà. C’è chi è rimasto senza lavoro con bambini piccoli, chi è anziano e solo. Sabato scorso, in una sola giornata abbiamo portato cibo a 6 famiglie”.

Condividi questo articolo: