IMPERIA – Quaranta tonnellate di olive sequestrate in quanto erano state spacciate come olive di origine taggiasca mentre provenivano dalla Puglia. La vicenda vede implicata la ditta “Minasso snc” dell’entroterra di Imperia. Secondo le indagini dei Carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni di Genova che hanno accuratamente ripercorso tutta la filiera e controllato le bolle di accompagnamento, le olive sono state acquistate in Puglia e, una volta giunte in Liguria, hanno cambiato d’abito diventando olive taggiasche.
Il trucchetto è costato al titolare dell’azienda una denuncia per frode in commercio. Nessun altro soggetto coinvolto sebbene parte delle olive ‘contraffatte’ fosse già stata venduta ad un’azienda di Cipressa.
Il blitz dei Nas è scattato una decina di giorni fa, ma è emerso solo venerdì quando il Tribunale del riesame di Imperia si è pronunciato sull’istanza di dissequestro dei circa 300 fusti. Il giudice Domenico Varalli disposto il dissequestro.