23 Dicembre 2024 09:11

23 Dicembre 2024 09:11

Imperia: via libera all’impianto di cremazione, Comune approva studio di fattibilità

In breve: Il Comune riceverà inoltre il pagamento di una royalty annua pari al 3% del fatturato derivante dalla concessione

Via libera dalla Giunta Comunale di Imperia al progetto, presentato dalla GI. ONE Spa di Pinerolo (TO), di manutenzione di tutti i cimiteri comunali e di realizzazione di un tempio crematorio presso quello di Oneglia.

La Società ha presentato lo studio di fattibilità tecnico-economica con tutti gli elaborati previsti dalla legge per la procedura di “finanza di progetto”.

L’Amministrazione Comunale ha dichiarato di pubblico interesse l’intervento proposto, per un investimento iniziale a carico del privato di circa 7 milioni e 600 mila euro IVA esclusa, e ha incaricato gli Uffici comunali di porre in essere tutte le procedure per arrivare all’indizione della gara d’appalto per l’affidamento della concessione.

La Società vincitrice si farà carico sin da subito degli interventi di manutenzione ordinaria su tutti i cimiteri cittadini e di alcuni lavori straordinari (realizzazione nuovi loculi e ossari, adeguamento e miglioramento dell’illuminazione votiva, ecc.), e curerà la realizzazione e la gestione del tempio crematorio per una durata di trent’anni.

Il Comune riceverà inoltre il pagamento di una royalty annua pari al 3% del fatturato derivante dalla concessione e avrà una tariffa agevolata (-10%) per la cremazione per i residenti di Imperia.

“La Città di Imperia ha 13 cimiteri. Sono tanti. Per il Comune è diventato difficile e troppo oneroso mantenerli nelle condizioni che meriterebbero. C’è stata la proposta di una società di realizzare un impianto di cremazione nella nostra citta, andando incontro a una richiesta molto forte di tanti cittadini. Abbiamo chiesto al privato di farsi carico anche della manutenzione dei cimiteri, dei lavori ordinari e straordinari. Crediamo sia una soluzione innanzitutto rispettosa per i nostri cari defunti”, commenta il sindaco Claudio Scajola.

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