“Sarà una settimana importante la prossima: comincerà la campagna di vaccinazione sul territorio. I dati di oggi di principio sono buoni. Sono ancora dati da zona gialla e lo scenario di rischio cala: sono stati liberati ben 23 posti letto negli ospedali e tornano a calare le unità di terapia intensiva.
Nella provincia di Imperia l’incidenza è un po’ più alta della media regionale, ma va un po’ meglio dei giorni scorsi. Abbiamo oggi un un lungo elenco di morti, 28, ma sono 12 quelli riferibili agli ultimi tre giorni: nell’asl 4 del tigullio abbiamo registrato dei decessi per i quali mancava la completezza del dato, oggi abbiamo fatto questo riallineamento“. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in una diretta sulla sua pagina facebook.
Coronavirus, Liguria: parla Giovanni Toti
“Nel mese di febbraio riapriranno probabilmente gli impianti di sci con linee guida molto prudenti – ha proseguito – credo che potremmo usare l’occasione anche per provare ad allargare ancora un poco, ovviamente dove i dati lo consentono. Dove non lo consentono siamo comunque sempre pronti a stringere ulteriormente se necessario, lo abbiamo sempre fatto e lo faremo”.
“Siamo pronti per la campagna di vaccinazione che comincerà il prossimo fine settimana, mentre da lunedì 15 apriranno le prenotazioni per i nostri cittadini più fragili che vorranno vaccinarsi. Cominceremo a dare le indicazioni utili, perché ci saranno molti modi diversi per accedere alla vaccinazione. Stiamo andando avanti, nel frattempo, con la fase 1 nonostante i noti problemi di distribuzione: abbiamo il dovere di mantenere le quote di prudenza”.
“Si è concluso il primo giro di consultazioni di Draghi – ha detto in conclusione – Mi auguro che la settimana prossima questo governo possa finalmente partire: abbiamo bisogno come regioni di un interlocutore serio, affidabile, nel pieno delle sue funzioni perché ci sono molte cose da fare insieme, affrontare il problema del ritardo dei vaccini, lavorare sul recovery plan, sui nostri ospedali e sulla nostra sanità. Abbiamo bisogno di un Governo di persone capaci che si prenda a cuore il Paese e dialoghi con le istituzioni del territorio, regioni, sindaci, comuni, parti sociali, imprese”.