Imperia – Si potrebbe ulteriormente complicare la posizione dell’ex Ministro imperiese Claudio Scajola, arrestato lo scorso 8 maggio su richiesta della Procura Antimafia di Reggio Calabria con l’accusa di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, condannato a cinque anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Scajola, oggi agli arresti domiciliari, avrebbe avuto rapporti non solo di amicizia con Matacena e la moglie Chiara Rizzo, di cui si sarebbe invaghito, ma anche d’affari. A provare tali rapporti alcuni documenti sequestrati all’ex segretaria di Amedeo Matacena, Maria Grazia Fiordelisi, (arrestata anche lei lo scorso 8 maggio) nella sua cantina di Sanremo. I documenti proverebbero il coinvolgimento di Scajola nel business dell’eolico in uno scambio di e-mail tra Alberto Acierno (ex Parlamentare del Pdl) e Amedeo Matacena.
I P.M. antimafia scrivono relativamente allo scambio di e-mail: “All’interno di una cartellina (trovata in possesso della segretaria di Matacena, ndr) vi è una presentazione del progetto “FreeSun per la Liguria”, concernente la realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici e mini-idroelettrico. In particolare è presente un’e-mail datata 15 gennaio 2009 da albertoacierno@libero.it diretta ad amedeomatacena@monaco.mc, con cui il primo chiede notizie in merito a un’altra e-mail girata nell’occasione. Dal contenuto della comunicazione “girata” si rileva che una terza persona, tale Cesare Fera, presidente della “Fabbriche Energie Rinnovabili Alternative srl” (Fera srl) chiedeva notizie all’Acierno come segue: “Hai più avuto feedback da Scaio?”. Il Fera nell’occasione rappresentava che era in corso di definizione la graduatoria sui progetti presentati per la Liguria.
Nel 2009, Scajola era a capo del Ministero dello Sviluppo Economico e 10 giorni dopo la mail sotto esame, il 26 gennaio 2009, la società di Fera ha vinto un bando di gara nell’ambito di Industria 2015 efficienza energetica aggiudicandosi un contributo di 5,8 milioni di euro dal Ministero presieduto da Scajola, per la realizzazione del progetto FreeSun.
Scajola durante l’interrogatorio disse ai magistrati anti mafia: “Non ho mai fatto affari con nessuno perché non ne sono capace. L’ultima volta che ho comprato una casa ho fatto un casino. E poi vado a fare affari con loro… La mia preoccupazione era sempre quella, la grandissima difficoltà economica che mi pareva di arguire” avesse Chiara Rizzo (la moglie di Amedeo Matacena). E sui presunti affari tra Matacena e Scajola quest’ultimo ha risposto: “non ho mai fatto affari con nessuno”.