23 Dicembre 2024 20:25

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Maltempo, danni mareggiata 2018: via libera a 6,7 milioni di euro per imprese colpite a Imperia, Savona e La Spezia

In breve: Si tratta di autorizzazioni di “misure 2” di Protezione civile che prevedono un risarcimento massimo di 450mila euro per ogni singola attività. I pagamenti saranno tutti erogati entro la fine di marzo.

Il commissario straordinario all’emergenza e presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato l’autorizzazione a erogare oltre 6,7 milioni di euro per ristorare 189 attività economiche danneggiate dalla storica mareggiata del 2018 nelle province di Imperia, Savona e La Spezia.

Si tratta di autorizzazioni di “misure 2” di Protezione civile che prevedono un risarcimento massimo di 450mila euro per ogni singola attività. I pagamenti saranno tutti erogati entro la fine di marzo.

Maltempo, danni mareggiata 2018: via libera a 6,7 milioni di euro per imprese colpite

“Con questo provvedimento – spiegano il presidente Toti e l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedroneandiamo a ristorare una serie di attività economiche danneggiate dalla mareggiata che, a ottobre 2018, colpì in maniera devastante le nostre coste. Si tratta di una tranche molto significativa di fondi, frutto di un lavoro molto intenso che ci vede impegnati da oltre 2 anni per risarcire non solo le attività produttive e i privati, ma ovviamente anche i danni al patrimonio pubblico, oltre agli interventi di aumento della resilienza.

È senza dubbio particolarmente significativoproseguono Toti e Giampedrone – arrivare a questo ulteriore risultato in un periodo così delicato a causa della pandemia, dando una risposta sul fronte economico alle esigenze di tante realtà imprenditoriali che stanno attraversando una fase di sicuro non facile”.

“Dobbiamo in ogni caso ringraziare – concludono –la Camera di commercio delle Riviere di Liguria per la fattiva collaborazione per quanto riguarda la fase istruttoria delle domande, e la Protezione civile regionale che ha gestito il bando a cui le imprese hanno aderito per poter ricevere le risorse”.

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