“Nelle ultime settimane c’è stato un significativo aumento dei contagi nell’estremo ponente ligure come anche risulta da alcuni articoli di giornali. Questa situazione desta preoccupazione tra i lavoratori della Banca che hanno a che fare giornalmente con clienti e non clienti francesi che entrano nelle agenzie del ponente oltre che con transfrontalieri e relative famiglie”. Così, in una nota i sindacati Fabi, Fiba e First Cisl della Intesa San Paolo di Imperia, Sanremo, Arma di Taggia e Ventimiglia.
Covid, Imperia: sindacati Banca Intesa chiedono tutela lavoratori
I sindacati chiedono maggiore sicurezza per i lavoratori dipendenti, alla luce del forte aumento di contagi verificatosi nelle ultime settimane.
“In queste circostanze e fino a quando l’emergenza locale non sarà rientrata – si legge nella nota – riteniamo necessario provvedere a stringere maggiormente i controlli sugli accessi dei clienti delle agenzie provinciali interessate da questa situazione.
Riteniamo quindi importante ripristinare in questa fase gli appuntamenti sia per le operazioni di sportello sia per la consulenza per poter avere una verifica puntuale degli accessi evitando gli appuntamenti non essenziali; riteniamo importante che alla porta ci sia la presenza di uno steward che regoli gli accessi sia all’interno dell’agenzia sia all’area self e possa certificare la misurazione della temperatura all’ingresso per evitare l’accesso di persone che manifestino febbre.
Insistiamo, come già fatto in altre comunicazioni, di fornire a tutte le postazioni di consulenza schermi in plexiglass, di inviare ulteriori DPI nelle agenzie al fine di evitare che la propagazione del virus porti a conseguenze più gravi nelle agenzie e nel territorio di riferimento”.
