“Nel pieno dell’emergenza Covid, mi hanno multato alle 21.11, nei parcheggi blu, in una gelida serata di febbraio. Parcheggiata c’era solo la mia macchina. Queste cose succedono solo a Imperia, ci vorrebbe più buon senso”. Si sfoga così, a ImperiaPost, Roberto Verta, chef, 48 anni, di Arma di Taggia.
Imperia: multato nei parcheggi blu, si sfoga sui social
Roberto Verta sabato sera, dopo la multa, ha pubblicato un post sui social, sfogandosi. Lo abbiamo contattato.
La sanzione gli è stata comminata nei parcheggi antistanti il museo Navale, in via Scarincio.
“Io non mi lamento tanto per la multa – racconta a ImperiaPost -, che intendo pagare. Quello che mi fa rabbia è la mancanza di buon senso in un momento così complicato. 42 euro per il Comune di Imperia non saranno nulla, ma per me vogliono dire qualcosa, soprattutto moralmente.
Ero arrivato a Imperia sabato sera, su richiesta di un amico, per una veloce consulenza. Era stata una pessima giornata, anche per aver perso, causa zona arancione, i clienti di San Valentino. In questo momento così difficile, soprattutto per il mondo della ristorazione, ogni occasione può essere importante e speravo si potesse tradurre in un lavoro.
Sono arrivato verso le 8 meno 10. Di solito i parcheggi blu, dappertutto, si pagano sino alle 20, per lo meno in inverno. Ero di fretta e non ho controllato. Colpa mia, ma non immaginavo mai più che si pagasse sino alle 22, anche perché c’era solo la mia macchina parcheggiata e intorno il vuoto.
Sono tornato a prendere l’auto verso le 21.40, per tornare a casa in tempo per il coprifuoco, giusto per rendersi conto del periodo in cui stiamo vivendo, e ho trovato la multa. Ci sono davvero rimasto male. Ma si può fare una multa, sui parcheggi blu, alle 21.11 di un sabato sera di febbraio, in piena emergenza Covid? Basterebbe avere un pò di buon senso in certe occasioni.
Io faccio migliaia di chilometri ogni anno, spostandomi per tutta l’Italia e una multa così assurda non l’avevo mai presa. Anzi, si, ora che ricordo ne presi una altrettanto singolare, sempre a Imperia, qualche anno fa, con i vigili appostati in borghese, sotto i portici. Mi contestarono pochi secondi al cellulare, per altro con vivavoce, il tempo necessario per avvertire che avrei richiamato io in quanto stavo guidando. Robe dell’altro mondo. Sono davvero amareggiato”.