25 Dicembre 2024 06:24

25 Dicembre 2024 06:24

Covid, Liguria: stop impianti sciistici. Rabbia Toti e Berrino. “Avvertiti 24 ore prima, tecnici CTS lontani dal mondo reale. In discussione credibilità del Paese”

In breve: Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in merito agli impianti sciistici.

“Il Cts a 24 ore dalla riapertura degli impianti sciistici rimette tutto in discussione. Dopo la beffa dei ristoranti chiusi a un giorno da San Valentino, con le inevitabili conseguenze che stiamo vedendo in queste ore, ora si chiude anche lo sci – Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in merito agli impianti sciistici.

Stop riapertura impianti sciistici. Rabbia presidente Liguria Giovanni Toti

“Temo che i tecnici del Comitato tecnico scientifico vivano lontani dal mondo reale. Serve subito un cambio di marcia e ci auguriamo che il Presidente del Consiglio Mario Draghi dia un segnale in questa direzione, glielo abbiamo chiesto e glielo ribadiamo oggi con grande preoccupazione”.

“Le società di gestione delle attività sciistiche – aggiunge Toti – hanno già assunto personale e organizzato l’apertura. Questo modus operandi mette in discussione la credibilità del Paese e delle sue istituzioni, che il giorno prima dicono una cosa e il giorno dopo ne fanno un’altra. Basta incertezze: i cittadini si sentono presi in giro. Si abbia il coraggio di decidere, di prendersi responsabilità e di conciliare una volta per tutte il sacrosanto diritto alla salute con quello al lavoro, conclude.

Dello stesso parere è anche l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino

“Dopo il passaggio in zona arancio per alcune regioni, tra cui la Liguria, che ha colpito i ristoratori a poche ore dal pranzo di San Valentino facendo buttare a mare migliaia di euro di acquisti effettuati, il vecchio ministro Speranza e il nuovo governo Draghi colpiscono ancora inesorabilmente! Il 15 febbraio gli impianti di risalita avrebbero dovuto riaprire e invece 24 ore prima prendono la decisione opposta. Basta! Basta con questo pressapochismo e cambiamenti repentini”, lo afferma l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino.

“Il comparto turistico in generale e quello del turismo invernale, in particolare in questa stagione, meritano rispetto e programmazione. In Liguria anche Santo Stefano d’Aveto era pronto ad aprire. E invece no: contrordine”, prosegue l’assessore.

“Come assessore al Turismo di regione Liguria chiedo rispetto e sono certo che il Governatore Toti non farà mancare la sua voce in difesa di un comparto ingiustamente tartassato e punito da decisioni Incomprensibili nei tempi e nei modi”, conclude Berrino.

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