“Serve un lockdown stile Codogno dove si trovano le varianti, non le zone rosse che sono troppo morbide. “. È questo l’allarme del virologo Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova, come riporta il quotidiano La Stampa. La sua riflessione fa seguito alle parole di ieri del consulente del Ministero della Salute Walter Ricciardi, secondo il quale “è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata”.
Covid: l’allarme del virologo Andrea Crisanti
“Il 20% dei contagiati presenta la variante inglese e la percentuale è in aumento. Bisognava effettuare il lockdown a dicembre per prevenire tutto questo, mentre ora siamo nei guai.
Ora serve un lockdwon duro subito per evitare che la variante inglese diventi prevalente e impedire che abbia effetti devastanti come in Inghilterra, Portogallo e Israele. Non parlo di zone arancioni, va chiuso tutto e va lanciato un programma nazionale di monitoraggio delle varianti.
Serve un lockdown stile Codogno dove si trovano le varianti brasiliane e sudafricane, non le zone rosse che sono troppo morbide. La Germania, la Francia e l’Inghilterra continuano il lockdown, solo noi pensiamo a sciare e a mangiare fuori. Tutti vorremmo una vita normale, ma non è possibile se non si controlla la pandemia”.