Il Parasio, di per sé, è già un luogo suggestivo e ricco scorci meravigliosi. Se ci aggiungiamo un angolino dove si possono trovare sempre libri di ogni genere e gusto, allora si raggiunge l’apice del fascino.
È quello che hanno realizzato Giuliana e Maria Carla, due amiche, abitanti del Parasio, per condividere con le altre persone l’amore per la lettura e per lanciare un messaggio di vicinanza in questo periodo in cui, purtroppo, non ci sono molte occasioni per stare insieme.
Nel dettaglio, si tratta di un punto “bookcrossing”, ovvero, un luogo dove chiunque può prendere un libro e lasciarne un altro, generando un’infinita catena di scambi di storie.
Una libreria tra i carruggi del Parasio: ecco come è nata
In gran segreto, le due amiche hanno organizzato e realizzato tutto alcuni mesi fa e, nel giro di pochi giorni, hanno dato vita alla libreria in una nicchia dello storico carruggio di via Zara, generando stupore e curiosità tra i passanti.
In breve tempo, l’iniziativa ha preso piede e sono iniziati a comparire nuovi libri e a “sparirne” altri, in perfetto stile bookcrossing.
Nel frattempo, la neopresidente del Circolo Parasio, Simona Gazzano, aveva presentato richiesta per ottenere il bollino ufficiale del bookcrossing per il Parasio. Una coincidenza che si è sposata perfettamente con il progetto delle due amiche.
Giuliana
“Si tratta di una piccola libreria a cielo aperto formata da alcune mensole all’interno di una nicchia di via Zara che abbiamo sistemato all’inizio dell’estate. È una idea che ci è venuta anche per valorizzare la zona del Parasio”.
Che cos’è il book crossing?
“Sono libri da portare e da prendere, da scambiare. In modo che la gente possa avere compagnia anche in questo periodo di pandemia, che possano leggere e passare anche il tempo.
Per quanto riguarda il covid, noi periodicamente veniamo a igienizzare i libri con uno spray e consigliamo di fare altrettanto a chi li prende, come si fa con la merce che si compra al supermercato, per esempio”.
Come avete scelto il posto?
“Abbiamo scelto questo posto perchè via Zara è stupenda. È coperta anche dalle intemperie, dalla pioggia, altrimenti i libri si sarebbero bagnati. Ci è sembrata la zona più favorevole”.
Sta riscuotendo successo?
“Si, non solo qua in zona, vedo che viene gente anche da fuori. Ci sono libri in tedesco, in francese. Si vede che qualcuno ha accolto bene questa idea.
La regola è porta un libro, prendi un libro. Gli scaffali sono pieni”.
Simona Gazzano – presidente Circolo Parasio
“Il Parasio è pieno di punti suggestivi. Qua si dice sempre che fare la foto giusta è molto semplice, come bellezza e come angoli pittoreschi non scarseggia.
Questa idea del bookcrossing è stupenda. A noi anche era venuta l’idea di fare qualcosa del genere. Avevamo pensato di registrare un marchio, che consente di individuare il libro dove si trova. Però era ancora in lavorazione, una volta ottenuto il marchio non sapevamo dove farlo.
Contemporaneamente, con una telepatia stupenda, Giuliana e Maria Carla hanno realizzato questa iniziativa bellissima e abbiamo trovato questo angolino meraviglioso già pronto.
Ha avuto subito successo, abbiamo unito due cose senza neanche metterci d’accordo. Le mensole straboccano di libri, evidentemente la gente ha accolto questa iniziativacon molto entusiasmo.
I lettori sono tanti, anche il curiosare sui gusti degli altri è una cosa un po’ particolare. Si può fare un giro nel centro storico e accompagnarsi con una buona lettura.
I libri potranno viaggiare, li invidiamo molto. Il libro di per se è un viaggio, quando si apre un libro si può viaggiare stando in qualsiasi posto, anche chiusi in casa. Ci hanno tenuto compagnia nei momenti più bui dello scorso anno.
I libri sono sempre una finestra sul mondo, ringrazio chi ha avuto e realizzato questo angolo del bookcrossing. Vedremo dove andranno a finire i nostri libri”.