A Diano Marina, quasi al confine con San Bartolomeo al Mare, c’è un tratto di strada, quella che va dal civico 178 al civico 182 di via Generale Ardoino, che non si capisce con chiarezza se sia pubblica o privata, oppure in parte pubblica e in parte privata. Il problema maggiore al riguardo è che la strada, sul ciglio che costeggia il Rio Pineta, è in pessime condizioni e rischia di cedere da un momento all’altro, visto che in alcuni tratti lo stesso rio ha letteralmente scavato e svuotato la parte sottostante l’asfalto.
Il Rio Pineta ha scavato muri e terra sotto la strada, creando una situazione di pericolo
Lungo la via, che porta al mare, si affacciano tre condomini, delle villette e tre hotel. Quattro anni fa i proprietari del primo condominio, circa 44, pensando che la stradina fosse privata, avevano esposto un cartello con scritto “strada privata, divieto di parcheggio per i non proprietari”. Dopo 24 ore, il Comune di Diano Marina fece loro una multa di 400 euro, con obbligo di rimozione del cartello, evidenziando che la strada via Generale Ardoino 178/182 è di uso pubblico ed era stata asfaltata a spese del comune negli anni ‘60, in quanto unico accesso della zona alla spiaggia e a un chiosco bar-ristorante sul mare.
Da due anni una parte della strada rischia di crollare e nonostante i progetti fatti dai proprietari dei condomini della zona, su istanza del Comune, tutto è ancora fermo
Due anni fa, a seguito di forti piogge e una mareggiata, è crollata una parte di muro muro in pietra che sostiene la strada, dal lato del Rio Pineta. La Polizia municipale dianese fece quindi posizionare delle transenne per indicare il pericolo, presenti ancora oggi, così come la frana e il relativo pericolo. Un anno fa gli amministratori di due condomini ricevono un’Ordinanza del Comune con la quale si intima loro di procedere all’immediato ripristino del muro e alla rimozione delle pietre dal Rio Pineta, in quanto, secondo il Comune la strada è privata. Il terzo condominio non riceve nessuna ordinanza perché nel tratto di sua competenza, a quanto pare, la strada sarebbe stata considerata comunale. Il Comune chiede anche un progetto esecutivo, con calcolo ingegneristico del muro, permessi del Demanio, della Regione e della Provincia. Una spesa non indifferente che i condomini si accollano pur di risolvere la questione. Ma nessuno ha ancora dato loro il via libera e, nel frattempo, una decina di giorni fa sono caduti altri pezzi del muro che si affaccia sul Rio Pineta. A questo punto, i proprietari delle case della zona chiedono che sia il Comune, una volta per tutte, a porre rimedio alla situazione.
I cittadini: “Adesso basta, ci hanno preso in girio per anni. Abbiamo speso soldi e hanno bloccato i lavori, ora intervenga il Comune di Diano Marina, che non ha mai fatto nulla”
Spiega Germana Cigliutti, proprietaria di alcuni alloggi nella zona: “Quattro anni fa avevamo messo una palina con l’indicazione di strada privata e divieto di parcheggio e in 48 ore il Comune ci ha fatto 400 euro di multa perchè la strada è a uso pubblico. Sempre 4 anni fa sono iniziati i crolli di questa strada e abbiamo chiamato il Comune. Due anni fa il Comune di Diano Marina ha mandato un’ingiunzione a due condomini per ripristinare la strada, sostenendo che è privata. Abbiamo fatto assemblee condominiali, litigando come mai in 50 anni e alla fine abbiamo deciso di fare i lavori per quieto vivere. Ci hanno chiesto una serie di progetti costosi. Abbiamo fatto anche quello, ma al 6 gennaio i lavori sono stati bloccati perchè mancavano le autorizzazioni di Demanio e Provincia e intanto sono caduti altri pezzi di muro dentro al rio. Abbiamo speso soldi e ora siamo infastiditi. Queste sono tutte seconde case e pagano Imu come seconde case, ma il Comune non ha mai fatto nulla. Il muretto del rio è basso e i bambini passano di qui per andare alla spiaggia, col rischio di cadere nel rio. In fondo al rio da 4 anni è stata deliberata una passerella per passare attraverso le spiagge e nessuno ha fatto nulla. Io non so se il Comune sa che noi esistiamo. Sempre il comune, fra l’altro, una decina di anni fa fece espropri, prendendo un bel pezzo del giardino dell’Hotel Majestic, per consentire accesso al mare anche a mezzi di soccorso. A questo punto quindi ci chiediamo se secondo il Comune di Diano Marina un pezzo di questa strada sia privato e uno comunale. Noi ora chiediamo che il Comune intervenga perchè noi non spendiamo più una lira. Eravamo pronti a fare lavori e ci hanno bloccati, adesso li facciano loro, visto che ci hanno preso in giro per anni e anni”,