5 Novembre 2024 05:18

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5 Novembre 2024 05:18

CRACK PORTO DI IMPERIA. I CURATORI FALLIMENTARI CHIEDONO UNA PROROGA AL TRIBUNALE E INCONTRANO I SINDACATI /VIDEO

In breve: Nell'incontro di oggi, chiesto dalla Cigl e dalla Cisl, i curatori hanno informato i sindacati della richiesta depositata stamane al tribunale imperiese che dovrà esprimersi lunedì prossimo.

porto turistico di Imperia

Imperia – I curatori fallimentari della Porto di Imperia S.p.A., l’avv. Stefano Ambrosini e il dott. Filiberto Ferrari Loranzi, hanno chiesto al tribunale di Imperia una proroga sul termine ultimo del 30 giugno prossimo relativa alla cessazione delle attività svolte dalla società sul porto di Imperia. Nell’incontro di oggi, chiesto dalla Cigl e dalla Cisl, al quale ha partecipato anche l’amministratore unico Giuseppe Argirò, i curatori hanno informato i sindacati della richiesta depositata stamane al tribunale imperiese che dovrà esprimersi lunedì prossimo. Con ogni probabilità, il tribunale concederà 15 giorni di tempo per permettere la transizione tra la Porto di Imperia S.p.A. e l’Imperia Yacht, società in house del Comune. 

“Ci è stato comunicato – spiega a ImperiaPost Marco Sismondini della Cisl – che le retribuzioni di giugno e la relativa quattordicesima sarà regolarmente erogata e che è stato chiesto questa mattina al giudice del tribunale di esprimersi su un’eventuale proroga dell’amministrazione provvisoria la Porto di Imperia.  Entro il 30 di giungo il giudice si deve esprimere ì, da parte nostra auspichiamo che questo avvenga per poter mettere in piedi un qualcosa che possa traghettare la società in qualche altra forma per dare continuità e per terminare questa opera che per noi e per la città di Imperia e per i lavoratori si possa risolvere sicuramente”. 

“Le spese correnti proseguiranno, – ha commentato Fulvio Fellegara della CIGL – quindi i lavoratori hanno al sicuro il pagamento della quattordicesima mensilità entro la fine del mese e lo stipendio di giugno. Se ci sarà la proroga è garantito anche il lavoro nel mese di luglio e il relativo stipendio. Noi auspichiamo che ci sia una soluzione strutturale e che permetta di mantenere il lavoro sul porto al di là di quale sia la forma societaria, per noi è un problema che arriva dopo. A noi interessa che sia data continuità e lavoro per tutti i lavori ad oggi impiegati”. 
Il commento di Gianpaolo Nante, portavoce dei lavoratori della società:

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