Si è riunita l’assemblea della Camera Penale Imperia Sanremo “Roberto Moroni” che ha visto gli avvocati Penalisti del Foro di Imperia confermare il direttivo, eletto due anni orsono, all’esito del primo mandato.
Sono stati, quindi, eletti dall’assemblea i nove membri del direttivo ed assegnati i relativi ruoli: quale Presidente rimane confermato Fabrizio Cravero, come Vicepresidente Vincenzo Icardi, il nuovo segretario è Giovanni Cicerano e continuerà ad essere tesoriere Stefania Uva. Confermati gli altri componenti del direttivo, quali consiglieri, Sabrina Tallone, Daniela Bruno, Simona Carluccio, Marco Noto e Domenico Martini.
L’avvocato Marco Bosio resta nel Direttivo come “Past president”
Continuerà a partecipare ai consigli direttivi in qualità di Past President, Marco Bosio, che è intervenuto durante l’assemblea sottolineando il “delicato momento storico che ha visto l’Unione delle Camere Penali impegnata nella difesa del giusto processo grazie ai precisi e puntuali interventi del Presidente Nazionale Gian Domenico Caiazza, in particolare sulla riforma in senso lato della giustizia penale: la salvaguardia delle garanzie difensive non può essere messa in discussione dalla gestione del problema pandemico”.
Gli obiettivi che si era fissato il consiglio direttivo nel primo mandato sono stati raggiunti, primo tra tutti lo svolgimento del Corso Biennale di Formazione Tecnica e Deontologica dell’Avvocato Penalista: grazie al costante aggiornamento dei colleghi penalisti, in particolar modo sulle nuove tecnologie che hanno preso rapido sviluppo, il diritto di difesa rimane il baluardo a cui la Camera Penale Imperia Sanremo si è ispirata.
Cravero: “Di nuovo al lavoro per l’affermazione dei principi cardine del giusto processo, del diritto penale liberale, auspicando che l’era del populismo giudiziario sia tramontata”
Sottolinea il presidente Fabrizio Cravero: “Non posso che ringraziare i colleghi per la rinnovata fiducia: in un periodo così difficile, aver cercato, con il consiglio direttivo e in sintonia con il Consiglio dell’Ordine, di affrontare e risolvere al meglio i numerosi problemi che si sono presentati è stata una sfida vincente che ha generato attestati di stima; ma, da oggi, saremo di nuovo al lavoro per l’affermazione dei principi cardine del giusto processo, del diritto penale liberale, auspicando che l’era del populismo giudiziario sia tramontata. Rimarremo vigili”.