Tra le pratiche approvate ieri in consiglio comunale anche l’aumento dei contributi di costruzione, delle tariffe urbanistiche.
Imperia: Comune aumenta tariffe urbanistiche, via libera del consiglio
La pratica è stata presentata dal vicesindaco e assessore all’urbanistica Giuseppe Fossati.
“Modifichiamo incentivi e aumenti. Abbiamo deciso di riconoscere gli incentivi nella misura minima consentita dalla legge, il 20%, in due settori, turistico e industriale. Per tutti gli altri non ci sarà più alcuna riduzione.
Per quanto concerne, invece, gli incrementi, vengono rimodulati e portati al massimo del limite consentito dalla legge, ovvero il 50%. Per quanto riguarda il settore abitativo, resterà invariato, in quanto già al massimo consentito. Portiamo invece al massimo gli incrementi per tutti gli altri settori, turistico, commerciale direzionale, industriale, servizi, depositi e parcheggi.
Una scelta dovuta al fatto che gli oneri di urbanizzazione servono a fare urbanizzazioni. In quanto il Comune sta realizzando molte opere di urbanizzazione, in parte con proprie risorse, in parte con risorse acquisite da enti diversi, e c’è bisogno di maggiori risorse per nuovi interventi, ma anche per le manutenzioni. In questa città per molti anni si è costruito tanto, con una scelta forse improvvida, e non sono state fatte le urbanizzazioni. Oggi ci troviamo con una città che ha bisogno di interventi.
Per il settore abitativo, come detto, non cambia nulla. Chi costruisce la casa per se e per i propri figli non avrà nessun tipo di incremento. Gli aumenti sono in settori come quello imprenditoriale. Riteniamo, ad esempio, che chi costruisce un centro commerciale contribuisca con importanti oneri di urbanizzazione. Oneri che non potranno essere utilizzati in altri capitoli di bilancio, ma solo per opere di urbanizzazione primarie e secondarie e per le spese correnti relative all’emergenza Covid”.
Contrario alla pratica il consigliere di opposizione Roberto Saluzzo (Imperia di Tutti Imperia per Tutti).
“In questo momento difficile per l’edilizia, Europa, Stato e Regione cercano di aiutare questo settore, Imperia va controcorrente. Il vero problema è nelle zone urbane, tipo il Parasio, Moltedo, Borgo d’Oneglia. Per trasformare un magazzino in un esercizio commerciale si spenderà di più, a fronte di costi sono sono già altissimi, centinaia di euro a metro quadrato.
Serve solo a fare cassa un provvedimento simile. Lo ritengo un segnale sbagliato. Come se fossimo titolari di un bar e aumentassimo il costo del caffè in un momento di crisi. Non ha senso”.