23 Dicembre 2024 16:46

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Imperia: Casa Riposo via Agnesi, esplode il caso. “Mancati pagamenti per oltre 1,5 milioni di euro. Costretti a cessare il servizio”. La denuncia della Coop Il Faggio

In breve: La cooperativa sociale Il Faggio Onlus esprime grande preoccupazione per la situazione che si è creata nella gestione della ASP Casa di riposo e Pensionato di Via Agnesi in Imperia

La cooperativa sociale Il Faggio Onlus esprime grande preoccupazione per la situazione che si è creata nella gestione della ASP Casa di riposo e Pensionato di Via Agnesi in Imperia, Azienda Speciale per i Servizi alla Persona (ex IPAB) che fa riferimento al Comune di Imperia.

Il Faggio: crediti per 1,5 milioni di euro dalla casa di riposo di via Agnesi

“Da un anno circa, la nostra Cooperativa che gestisce i servizi socio-assistenziali all’interno della struttura non riceve dall’A.S.P. gli importi dovuti previsti dall’appalto.

Il credito vantato dalla Cooperativa ha superato 1,5 milioni di euro. Tale rilevantissimo importo determina una significativa criticità per Il Faggio coop. Soc. Onlus che pregiudica inevitabilmente la possibilità di proseguire le attività assicurate da buona parte del personale operante nella Casa di Riposo.

Dopo una fase in cui la A.S.P. aveva quantomeno garantito il pagamento delle fatture correnti, negli ultimi mesi anche questi pagamenti sono stati sospesi, pregiudicando la possibilità della Cooperativa di proseguire il regolare svolgimento del servizio”.

“Dopo mesi di richieste inascoltate, riunioni, rimandi per il rientro di tali crediti – ha spiegato il presidente de Il Faggio Danilo Pisano sono stato costretto, per tutelare la ns. cooperativa, a incaricare i nostri legali di procedere per le azioni di pignoramento. Chiediamo che sia pagato il lavoro di molti mesi arretrati, svolto per altro in situazioni difficilissime con professionalità e dedizione. A questo punto ci vediamo costretti a sospendere il servizio a far data dal 1 aprile (il contratto è scaduto nel dicembre 2019). Confidiamo in una rapida presa in carico della situazione da parte delle autorità competenti, al fine di evitare che venga messa a rischio la continuità assistenziale”.

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