Oggi, lunedì 1° marzo 2021, la Liguria torna nuovamente in zona gialla, dopo due settimane in zona arancione, nell’ambito delle misure di contenimento del contagio da Covid. Le restrizioni, quindi, subiranno un allentamento ad eccezione dell’estremo ponente ligure, per la precisione i distretti di Ventimiglia e Sanremo, che manterranno alcune limitazioni per via dell’elevato numero di casi registrato nelle ultime settimane.
Vediamo le restrizioni nel dettaglio.
Liguria in zona gialla da lunedì 1° marzo
Bar e ristoranti
Riaprono al pubblico le sale di bar e ristoranti, dalle 5 alle 18. Dopo le ore 18, potranno rimanere aperti per asporto solo gli esercizio provvisti di una propria cucina, comunque fino alle 22. Consentita la consegna a domicilio.
Musei
Possono riaprire i musei civici e statali, secondo le misure previste in materia di sicurezza anticovid. Rimangono chiusi teatri e cinema. Vietati congressi, manifestazioni e fiere.
Sport
Riaprono i centri sportivi per attività individuali e all’aperto. Palestre e piscine rimangono chiuse.
Spostamenti
Consentito lo spostamento all’interno della Liguria, senza limite tra i comuni, ad eccezione dei distretti 1 e 2 dell’Asl 1 imperiese (dettagli in coda all’articolo). Rimane il divieto di spostamento tra regioni diverse, anche se dello stesso colore. Consentite le visite a parenti e amici all’interno della regione, una volta al giorno e in massimo due persone (oltre a minori di 14 anni e disabili o non autosufficienti). Si possono raggiungere le seconde case fuori regione se di proprietà o in affitto, con il proprio nucleo familiare convivente.
- 𝗘̀ 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗮 𝗩𝗲𝗻𝘁𝗶𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗮 𝗦𝗮𝗻𝗿𝗲𝗺𝗼?
- 𝗘̀ 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗮 𝗦𝗮𝗻𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗮 𝗩𝗲𝗻𝘁𝗶𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗼 𝗕𝗼𝗿𝗱𝗶𝗴𝗵𝗲𝗿𝗮?
Presegue didattica in presenza al 100% alle elementari e medie e al 50% alle superiori. Ad eccezione dei distretti 1 e 2 dell’Asl1 imperiese dove le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse.
Coprifuoco
Confermato il divieto di spostarsi dalle ore 22 alle 5 del mattino, se non per motivi di necessità, salute o lavoro, con autocertificazione.
Covid: restrizioni per distretti di Ventimiglia e Sanremo
Distretto 1 Ventimiglia
Per il solo distretto 1 di Ventimiglia (comuni di Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Castel Vittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona, Vallecrosia, Ventimiglia) rimangono in vigore fino al 5 marzo le restrizioni varate il 24 febbraio scorso, cioè:
• Chiusura delle scuole di ogni ordine e grado;
• Divieto di spostamenti dalle ore 21 alle ore 5 del mattino (fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità);
• Chiusi bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie (resta consentito asporto fino alle 18 e consegne a domicilio);
• Chiusi i negozi alimentari di vicinato dalle 18 alle 8 del mattino a meno che sia garantito che non vengano venduti alcolici in quella fascia oraria (è invece sempre ammessa la consegna a domicilio);
• Divieto di manifestazioni pubbliche e private;
• Divieto di assembramento assoluto;
• Divieto di accesso ai minori -anche con i familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura- ad aree gioco attrezzate all’interno di parchi, ville e giardini pubblici;
• Divieto di spostamento tra i Comuni al di fuori da quelli ricompresi nel Distretto 1 (fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità);
• Divieto di ingresso nei Comuni ricompresi all’interno del Distretto 1 (fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità);
Distretto 2 Sanremo
Per quanto riguarda il distretto 2 di Sanremo (comuni di Badalucco, Baiardo, Castellaro, Ceriana, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Ospedaletti, Pompeiana, Riva Ligure, Sanremo, Santo Stefano al Mare, Taggia, Terzorio, Triora) le sole ulteriori restrizioni rispetto a quanto previsto dalla zona gialla sono:
• Chiusura delle scuole di ogni ordine e grado;
• Divieto di accesso ai minori -anche con i familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura- ad aree gioco attrezzate all’interno di parchi, ville e giardini pubblici