23 Dicembre 2024 12:53

23 Dicembre 2024 12:53

Imperia: nuovo parco giochi di Castelvecchio, la denuncia del PD. “Intervento spot, non è così che si riqualifica un’area”/Le immagini

In breve: Il Partito Democratico della città di Imperia interviene, tramite una nota stampa, in merito alla situazione di pericolosità della nuova area giochi a Castelvecchio, a pochi metri dalla pista di Pump Track.

Il Partito Democratico della città di Imperia interviene, tramite una nota stampa, in merito alla situazione di pericolosità della nuova area giochi a Castelvecchio, a pochi metri dalla pista di Pump Track.

Area giochi Castelvecchio, la denuncia del PD

In seguito ai primi incidenti, ed alle dichiarazioni rilasciate mezzo stampa da alcuni utenti, anche noi abbiamo avuto l’occasione di visionare l’area del parco Castelvecchio e non possiamo esimerci dal rilasciare un nostro pensiero: ogni opera pubblica non può essere un fiore all’occhiello da esibire, ma deve essere un impegno di responsabilità, una nuova area su cui vigilare e su cui effettuare manutenzione, in parole povere ogni area sottratta al degrado smette di essere un non-luogo e diventa un luogo in più da curare.

E così è accaduto che il parco giochi realizzato a margine di via Andreoli, inaugurato il 3 febbraio e solo tre settimane dopo dotato di un regolamento comunale tardivo, pregevole iniziativa di regalare uno spazio ai giovanissimi cultori del pump track, vera novità in ambito cittadino, appaia figlio di una gatta frettolosa che ha fatto un parco, non cieco, ma poco oculato. L’area, poco curata nel verde, appare scabra, e mantiene un aspetto di giardino di periferia con cui si è cercato di placare le lagnanze di un quartiere fortemente penalizzato da recenti rivolgimenti urbanistici.

I dubbi che tale spazio diventi una zona di raccolta di marginalità sociale ci sono, e la scarsa illuminazione, l’incuria delle aree circostanti, lo stato di degrado in cui tutta la zona limitrofa versa non possono che alimentare tali dubbi.

La domanda che ci poniamo è: se un quartiere cittadino è abbandonato da anni e vittima di interventi impattanti e in alcuni casi degradanti, basterà stendere due tappeti di erba finta per placare le legittime lagnanze di chi da anni chiede incremento d’illuminazione, rifacimento del manto stradale, cura e vigilanza notturna, pulizia? Noi crediamo di no.

Un quartiere si riqualifica con interventi incisivi e con iniziative che lo rendano “vivo”, e non si qualifica con interventi spot che rischiano di apparire più finti di quei manti erbosi che stanno mano a mano invadendo la nostra città”.

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