Alex Schwazer, oro olimpico nella marcia a Pechino 2008, rispondendo alle domande di Amadeus, ieri sera ha raccontato sul palco di Sanremo 2021 come ha vissuto i difficili anni della squalifica dallo sport dopo l’accusa di doping.
Lo scorso febbraio, il Tribunale di Bolzano lo ha assolto e, di più, il Gip ha chiesto di indagare sull’ipotesi di manipolazione dei risultati delle analisi delle urine.
Alex Schwazer a Sanremo 2021
“C’è stato un campione di urina risultato positivo all’antidoping e sono finito in Tribunale. Volevo difendermi e dimostrare la mia innocenza. Dopo 4 anni e mezzo ho trovato un giudice coraggioso che voleva andare fino in fondo, ci voleva vedere chiaro. Questa è stata la mia fortuna.
Sono innocente per la giustizia del tribunale, ma sono ancora colpevole per la giustizia sportiva internazionale, non ha ancora annullato la squalifica. Ho perso le olimpiadi e altre gare, non voglio perderne altre.
La mia famiglia è stata importantissima. Ha dato nella mia vita alle cose il giusto peso. Questa vicenda è stata molto pesante per me. Ho avuto tanti momenti difficili, tanta amarezza, ma sapevo che a casa c’era la mia famiglia, che è più importante. Nessuno mi potrà dare quello che mi è stato tolto, non tornerà indietro. Ma si può rimediare, partecipando alle gare.
La mia bimba mi vedrà in gara. Prima per qualificarmi e poi alle olimpiadi perché ho tanta determinazione per chiudere il cerchio. Ho vinto in Tribunale, ma io sono uno sportivo e vinco sul campo”.