“Interpretare e scrivere una canzone è la stessa cosa per me. La musica oggi si guarda anche“. Sono queste le parole di Achille Lauro in conferenza stampa per raccontare i quadri che porta alle serate del Festival di Sanremo 2021. Questa sera sarà la volta dell’ultima performance che, come ha anticipato lo stesso artista, sarà sulle note di “C’est la vie”.
Sanremo 2021: parla Achille Lauro
“Si pensa che dietro un progetto sia solo mettersi un costume, ma non è così. C‘è la voglia di portare qualcosa di più di una semplice canzone, per quanto io creda nelle canzoni. Le porto in scena al pari di scriverle. Interpretare e scrivere è la stessa cosa per me. La musica oggi si guarda anche.
Ho voluto portare un viaggio nei generi musicali attraverso delle rappresentazioni, dal glam rock, uno dei miei preferiti, che vuole lanciare un messaggio importante di essere e avere il coraggio di essere, poi il rock and roll, per portare leggerezza e spensieratezza. Il bacio tra Claudio Santamaria e la moglie è un messaggio forte. Siamo passati poi per il pop, un omaggio agli incompresi, un genere banalizzato in Italia, ridotto al frivolo. Invece c’è una costruzione anche dietro questo genere. Poi c’è il punk senza regole, il casino. Fiorello era perfetto perché ha legittimato questa messinscena su un palco importante. Ho portato il mio storico chitarrista Boss Doms e la mia band.
Un omaggio al quadro “La libertà che guida il popolo” e Sid Vicious che scende la scala.
Chiudiamo stasera con il mio brano “C’est la vie” e un omaggio all’orchestra classica.
Non so se conviene a Ibrahimovic invitarmi perché poi le ragazze, non so cosa fanno”.
La musica ha cambiato la storia. La musica non è solo intrattenimento ma qualcosa che ha influito in modo profondo nella storia dell’umanità. Ho voluto incarnare un concetto, cerco di portare qualcosa di più che portare la mia promozione e rimanere nella mia zona confort. Venire qua per me è un all in, so di andare incontro alle critiche.
Autotune? Non è nemmeno uno strumento buono. Non è solo un correttore, è anche una scelta stilistica. È come la chitarra elettrica con il distorsore.