23 Novembre 2024 01:34

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23 Novembre 2024 01:34

Covid: via libera Ema a primo vaccino monodose Johnson & Johnson. Ecco come funziona

In breve: Una buona notizia dopo lo stop ad alcuni lotti del vaccino Astrazeneca per gravi effetti collaterali sui quali sono in corso accertamenti.

L’Agenzia europea del farmaco ha dato la sua autorizzazione al vaccino di Johnson & Johnson. Lo ha comunicato la stessa agenzia su Twitter.  A breve la Commissione Europea dovrebbe autorizzarne definitivamente l’utilizzo.

Johnson & Johnson, prodotto dalla società Janssen, è il quarto vaccino disponibile nell’Unione Europea dopo Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca.

Una buona notizia dopo lo stop ad alcuni lotti del vaccino Astrazeneca per gravi effetti collaterali sui quali sono in corso accertamenti.

Covid: via libera dell’Ema vaccino Johnson & Johnson

“Questo è il primo vaccino che può essere usato come dose singola” ha dichiarato la direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke.

“L’efficacia del prodotto – ha spiegato in una nota l’Agenzia europea dei farmaci – è stata dimostrata in uno studio clinico che ha coinvolto oltre 44mila persone dai 18 anni in sui negli Stati Uniti, in Sudafrica e nei Paesi dell’America Latina. A metà dei partecipanti è stata somministrata una singola dose di vaccino e all’altra metà un placebo. Lo studio ha rilevato una riduzione del 67% del numero di casi Covid sintomatici dopo 2 settimane nelle persone che hanno ricevuto il vaccino Janssen (116 casi su 19.630 persone), rispetto alle persone a cui è stato somministrato placebo (348 persone su 19.691). Questo significa che il vaccino ha avuto un’efficacia del 67%. La sicurezza e l’efficacia del vaccino continueranno a essere monitorati, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’Ue e ulteriori studi da parte dell’azienda e delle autorità europee”.  

Vaccino Johnson & Johnson, come funziona

Il vaccino utilizza un adenovirus (un comune virus “del raffreddore”) per introdurre le proteine del Coronavirus nelle cellule del corpo e innescare una risposta immunitaria.

Si somministra con una monodose. A differenza degli altri tre vaccini approvati, dunque, sarà sufficiente una sola iniezione, senza la necessità di un richiamo. A 7 giorni dalla somministrazione comincerà la produzione di anticorpi, mentre la protezione completa contro le forme gravi di Covid, pari all’85%, sarà garantita al 28° giorno di distanza.

Nella fase 3 di sperimentazione è stato testato su 43.783 soggetti appartenenti a diverse fasce d’età e differenti Paesi del mondo. Il 44% dei partecipanti proveniva dagli Stati Uniti, il 41% dall’America centrale e meridionale e il 15% dal Sud Africa. L’efficacia media raccolta da questi test portati avanti in parallelo è stata del 66%. Una percentuale che invece è salita all’85% nei casi gravi di infezione, al 100% nella prevenzione dei casi di morte.

Le sperimentazioni sono state eseguite anche in Sudafrica e in Brasile nel periodo in cui le varianti del virus si erano già diffuse. I dati hanno registrato un’efficacia media del 66% sia su casi gravi che su forme moderate di contagio provocato dalle varianti.

Altro aspetto importante, il vaccino di Johnson&Johnson ha il vantaggio di poter essere conservato a normali temperature di frigorifero.

La fornitura che la Commissione europea si aspetta per i Paesi membri è pari a 200 milioni di dosi entro il 2021. Di queste, 27 milioni saranno destinate all’Italia.

 

 

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