“Abbiamo ragione di definire i numerosi cantieri allestiti in Diano Marina, come cantieri elettorali. Accogliamo, condividiamo e sosteniamo il diffuso scontento della cittadinanza rispetto alle innumerevoli difficoltà generate dalla presenza contemporanea di cantieri sparsi – Sono queste le parole del circolo dianese del Partito di Rifondazione Comunista, tramite una nota stampa, in merito alla presenza di cantieri in città.
Diano Marina: cantieri, parla Rifondazione Comunista
“Non ci sorprende la strumentale solerzia dell’amministrazione uscente a dare di sé l’immagine di intraprendenza e interesse per la città promuovendo, a profusione, l’installazione di cantieri al fine di realizzare l’immagine “cartolina” della città di Diano Marina in vista delle elezioni.
Non vogliamo ora giudicare il corretto svolgimento dei lavori. Avremo tutto il tempo per verificarne la qualità e l’utilità . Quel che invece ci preme sottolineare è la totale assenza di pianificazione strategica dei lavori di ripristino, manutenzione e rifacimento al fine di garantire ai i dianesi e agli abitanti tutti, la possibilità di fruire agevolmente degli spazi cittadini.
Già in altre occasioni il Partito di Rifondazione Comunista ha espresso critiche e perplessità in merito alle scelte urbanistiche, alla conduzione e alla adeguatezza dei lavori.
Oggi denunciamo la strumentalizzazione degli interventi urbanistici a fini esclusivamente elettorali e conseguentemente la svalutazione dell’intelligenza e dello spirito critico degli abitanti della città di Diano, a priori considerati incapaci di comprendere quanto sia opportunistico e strumentale l’agire politico dell’Amministrazione e ritenere che i cittadini possano essere tutti passivamente compiacenti.
Ebbene, non è così. Molte persone anziane e non solo, denunciano la mancanza di parcheggi e quindi la difficoltà di svolgere in modo agevole le commissioni quotidiane. Gli stessi lamentano di essere costretti a cercare parcheggi in luoghi distanti, fuori dal centro ed essere costretti a camminare a lungo con le borse della spesa.
I parcheggi rimasti sono quasi tutti a pagamento anche fuori dal pienone della stagione estiva invece che a disco orario . Non sarebbe stato opportuno destinare una squadra di operai al fine di concludere in fretta i lavori?
Se l’Amministrazione avesse avuto a cuore di migliorare l’immagine di copertina della città, avrebbe dovuto strategicamente garantire l’area parcheggio promessa nello spazio ex ferrovia. Al contrario constatiamo che da oltre un anno in quel cantiere vi lavorano pochi operai.
Che dire? Gli appetiti elettorali dell’Amministrazione uscente hanno monopolizzato ogni risorsa.
Non meno importante la situazione di notevole disagio degli esercenti, compromessa dall’emergenza sanitaria e dalla difficile congiuntura economica che da tempo penalizza il commercio di prossimità anche grazie ad amministrazioni che, imperterrite, promuovono la grande distribuzione.
Ci permettiamo di anticipare qualche replica scontata. Quello sopra espressa non è il solito mugugno. Troppo facile liquidare la questione senza farsi carico di responsabilità fondate in merito ad inadempienze di carattere programmatico o senza assumere l’onere di una ricercata speculazione elettoralistica”.