Mille posti di lavoro persi nella provincia di Imperia nel settore delle costruzioni nel 2020 rispetto al 2019: è il dato emerge dal report pubblicato dall’Istat e che viene evidenziato dalla Csil. Il responsabile sindacale del comparto, Andrea Tafaria, indica quelle che potrebbero essere le strade per una ripresa dell’edilizia imperiese.
Tafaria (Filca Cisl Liguria): “Edilizia scolastica, lotta al dissesto idrogeologico, superbonus, rigenerazione urbana e traforo Armo-Cantarana per ripartire”
Spiega Andrea Tafaria, segretario Filca Cisl Liguria: “Siamo passati da 7.000 a 6.000, è interessante anche l’analisi relativi ai lavoratori dipendenti che sono scesi da quattromila a duemila. Mentre quelli indipendenti sono aumentati da 3.000 a 4.000. E’ una perdita comunque significativa anche se il periodo è stato condizionato dall’emergenza sanitaria. Siamo convinti che si possa ripartire, il comparto può sfruttare diverse opportunità che si stanno materializzando nella provincia di Imperia: nell’immediato penso alle risorse stanziate dalla Regione per la lotta al dissesto idrogeologico e all’edilizia scolastica, senza dimenticare il superbonus e la rigenerazione urbana mentre il futuro può dare un aiuto importantissimo il traforo Armo-Cantarana, infrastruttura assolutamente strategica per la Liguria”.