“Non ne possiamo più. Vogliamo riaprire rispettando le norme anti Covid”. Queste le parole dei manifestanti scesi oggi pomeriggio nuovamente lungo le strade di Genova, per protestare contro le restrizioni disposte dal Governo Draghi per contenere la diffusione del contagio da Covid 19.
Si tratta dell’ennesima giornata di protesta, a cui hanno partecipato oltre 400 persone, appartenenti a diverse categorie lavorative, dalla ristorazione allo spettacolo, dagli insegnanti di danza agli istruttori delle palestre, dai titolari di agenzie viaggio agli attori di teatro.
Covid, Protesta Ligure: tornano in piazza i lavoratori contro le chiusure
Dalla giornata di oggi, lunedì 15 marzo 2021, la regione Liguria è tornata in zona arancione e le restrizioni anti Covid si sono quindi inasprite. Per rendere pubblici i disagi e le difficoltà che si trovano a vivere in questo periodo di pandemia, centinaia di lavoratori si sono uniti al corteo di oggi, organizzato dal gruppo spontaneo “Protesta Ligure”, marciando con cartelloni e striscioni, tra cori e slogan, partendo da piazza de Ferrari e attraversando la città.
“Rappresentiamo tutto il malcontento di tutte le categorie della Liguria – afferma uno dei portavoce – le cose dopo un anno non sono migliorate anzi sono peggiorate perché saremo chiusi fin dopo Pasqua. Speriamo che la nostra manifestazione serva per far capire che non ne possiamo più.
Vogliamo aprire rispettando le norme anti covid. Cos’è cambiato con il nuovo Governo? Niente, la solita pagliacciata”.
Immagini di Ivan Spanish e Daisy Deri.