22 Novembre 2024 21:40

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22 Novembre 2024 21:40

Covid, Imperia: disabilità. “Noi caregiver abbandonati e invisibili”. Appello di Michela Aloigi (Giraffa a rotelle). “Ho paura, se mi ammalo non posso accudire mio figlio. Vaccinateci”

In breve: "La Giraffa a Rotelle - spiega l'Aloigi - l'8 Marzo ha mandato e-mail alla Regione Liguria, ad A.LI.Sa e alla Asl 1 imperiese chiedendo di poter vaccinare con priorità i Caregiver. Ad oggi nessuno ci ha risposto".

“Ho tanta paura, perchè se in questo periodo di pandemia mi ammalo non posso più accudire Matteo. Se non lo posso accudire, che farà? Come potrà vivere, dove andrà? Vorrei sensibilizzare la Regione Liguria, Alisa, l’Asl1 imperiese per vaccinare me, come tutti i caregiver che ne sentono il bisogno”. Questo l’appello dell‘imperiese Michela Aloigi, presidente dell’associazione “La Giraffa a Rotelle”, attiva nella comunità cittadina nell’ambito delle tematiche relative alla disabilità, mamma di Matteo, tetraplegico.

“La Giraffa a Rotelle – spiega l’Aloigi l’8 Marzo ha mandato e-mail alla Regione Liguria, ad A.LI.Sa e alla Asl 1 imperiese chiedendo di poter vaccinare con priorità i Caregiver. Ad oggi nessuno ci ha risposto. Ci sentiamo abbandonati ed invisibili”.

Covid, Imperia: appello di Michela Aloigi

“Mi occupo 24 ore su 24 di Matteo, sono la sua voce, le sue gambe , le sue braccia. Sono il tramite fra lui e il mondo.

Ultimamente ho un po’ paura. Ho tanta paura, perchè se in questo periodo di pandemia mi ammalo non posso più accudire Matteo.

Se non lo posso accudire, che farà? Come potrà vivere, dove andrà?

Sono qui per cercare di sensibilizzare la Regione Liguria, Alisa, l’Asl1 imperiese per vaccinare me, come tutti i Caregiver che ne sentono il bisogno.

Se noi ci ammaliamo è veramente grave per loro. Non credo esista un piano B per loro. Se chi se ne occupa sta male e non è più capace di prendersene cura è un grossissimo problema.

Vorrei far capire alle istituzioni che hanno una grossa responsabilità in questo momento, che una loro decisione può salvare una vita. Può salvare la qualità della vita di questi ragazzi.

È di vitale importanza che qualcuno ci ascolti e ci faccia vaccinare al più presto”.

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