Ordinanze restrittive localizzate e una vaccinazione mirata ad anziani e soggetti fragili che ha abbassato la media dei contagiati con una diminuzione di accessi negli ospedali e della mortalità. Sono questi gli elementi fondamentali che portano la Liguria in prima linea nella lotta al Covid in Italia.
Un modello che trova conferma nella collocazione della Regione Liguria in area arancione a fronte di tutta l’area del nord in zona rossa, con un Rt tra 1,01 e 1,06, a fronte di una media nazionale dell’1,16, con un’incidenza di 150 casi ogni 100mila abitanti (soglia critica 250 su 100mila).
Secondo gli ultimi dati dell’ISS in Liguria non risultano situazioni di sovraccarico per quanto riguarda le terapie intensive o le aree mediche che la collocano in rischio basso su questo aspetto fondamentale nella gestione del virus. Sulle terapie intensive infatti rispetto alle altre regioni la Liguria è stabile da mesi su valori che non vanno mai oltre la soglia critica del 30%.
Covid: il punto della situazione in Liguria
“Un dato frutto di una politica di vaccinazione che ha voluto prediligere i soggetti più a rischio – sottolinea il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – L’incidenza negli anziani, dopo che si è implementata la vaccinazione della nostra regione si è dimezzata passando da circa 3 casi ogni 10.000 a circa 1 caso e mezzo su 100.000. In Liguria è stato somministrato l’88% di vaccini freeze, ovvero Pfizer e Moderna. Inoltre in Liguria siamo stati i primi a utilizzare al San Martino di Genova, con il direttore della clinica di Malattie Infettive Matteo Bassetti, gli anticorpi monoclonali. In questa settimana già 4 i pazienti trattati e a regime si potranno trattare 10-15 pazienti al giorno”.
Trend opposto invece quello degli adolescenti, nei ragazzi tra i 13 e 19 anni l’incidenza è sostanzialmente aumentata, almeno del 50%. Una crescita sostanzialmente interrotta con i provvedimenti presi sulla scuola da parte della nostra amministrazione, ma che resta comunque elevata. Motivo per cui è stata firmata l’ordinanza di prosecuzione della Dad nelle scuole superiori fino al termine delle vacanze pasquali.
Di questi numeri, della situazione negli ospedali, della programmazione vaccinale si è parlato nel corso della riunione convocata questa mattina dal presidente Toti con i direttori generali delle ASL e la task force sanitaria. Sul fronte dei numeri legati ai vaccini la Liguria ha già vaccinato il 4,40% della popolazione, collocandosi all’ottavo posto della classifica italiana con 30mila vaccini somministrati questa settimana e l’obiettivo di 50mila, in sette giorni, nella prossima.
“La creazione degli hub vaccinali aggiunge Toti – che apriranno il 29 marzo, data in cui partiranno anche le farmacie, ci porterà a superare 70mila vaccini a settimana”.