IMPERIA – E’ dello scorso 11 giugno l’annuncio sul blog del sindaco Capacci a proposito del nuovo piano del rumore da presentare in Consiglio Comunale. Peccato che proprio ieri la commissione consigliare abbia deliberato il ritiro della pratica a causa di macroscopiche incongruenze. All’alba del mese di luglio, la città non ha ancora un piano del rumore definito.
Sull’argomento è intervenuto il consigliere comunela Giuseppe Fossati (Imperia Riparte):
“Un gran pasticcio. Le modifiche al regolamento in materia di inquinamento acustico proposte dall’Amministrazione Capacci sono un gran pasticcio, tanto che la commissione consiliare ieri ha deliberato, consenziente l’Assessore, il ritiro della pratica, che quindi non verrà discussa nel consiglio del 3 giugno ma, al più, in quello del 9 luglio.
Incredibili le sviste giuridiche e le assurdità contenute nella proposta della giunta che ho evidenziato in commissione, unitamente ad altri colleghi, anche di maggioranza.
La più grave, ho evidenziato, e’ nuovo testo proposto dell’art.9, laddove disciplina le attività temporanee di intrattenimento musicale nei pubblici esercizi. Di fatto l’unica modifica di un qualche rilievo pratico.
La norma vigente prevede la possibilità di autorizzarle, un limite massimo di immissione acustica di 70 decibel, sino alle 00,30, che può arrivare eccezionalmente all’una di notte.
Volendo incentivare la movida estiva, la giunta ha proposto una modifica nel senso di prevedere, da giugno a settembre, sempre 70 decibel dalle 20,30 all’una durante i giorni feriali e, solo venerdì, sabato e domenica e feste, anche 65 decibel dall’una alle due.
Bene, si dirà. Viva la movida. Solo che, nel sostituire l’articolo, la giunta ha disciplinato solo il periodo da giugno a settembre, non accorgendosi di aver così cancellato completamente la norma generale che oggi consente di autorizzare musica per tutto l’anno, sia pure nel limite di 70 decibel e sino alle 00,30.
Non proprio una scelta felice: per introdurre un regime (lievemente) più favorevole nel periodo giugno-settembre, si era cancellata la possibilità di suonare sino alle 00,30, nei limiti di 70 decibel, tutto l’anno. Come oggi si può fare.
Un danno enorme per la Movida ‘non estiva’ e per gli operatori commerciali che, faticosamente, cercano di creare qualche attrattiva in questa città anche fuori dal canonico periodo giugno-settembre.
Per fortuna, di fronte a questo ed altri rilievi, l’Assessore ha responsabilmente convenuto che era proprio il caso di ritirare la pratica e riproporla, rivista e corretta, per un più approfondito e condiviso esame, nelle prossime settimane.
Certo tutti ci siamo domandati a quale logica risponda proporre una modifica al regolamento, pasticciata e raffazzonata, a stagione inoltrata e che, considerati i tempi tecnici, anche di pubblicazione, avrà efficacia a stagione molto inoltrata (non prima di fine luglio).
E’ proprio vero. Fare promesse e proclami in campagna elettorale e’ una cosa. Amministrare un’altra“.