Il Copi, Consorzio Operatori Porto di Imperia, si è aggiudicato il bando indetto dalla curatela fallimentare della Porto di Imperia Spa, prendendo in gestione, con la formula dell’affitto, il Travel Lift, la gru utilizzata per sollevare le imbarcazioni dall’acqua e trasportarle in banchina.
Il possente mezzo mobile ha una portata di 130 tonnellate e sarà in affitto al Consorzio per la durata di 12 mesi.
Imperia: travel lift, studenti della Scuola Edile al lavoro per l’alaggio di uno yacht
Questa mattina, lunedì 22 marzo, la gru è stata utilizzata dagli studenti della Scuola Edile di Imperia per il corso di “operatore polivalente per la nautica”.
I ragazzi, circa una decina, guidati da Ferdinando Lauditi, consorziato del Copi, hanno effettuato delle manovre per l’alaggio (traino di un’imbarcazione su terraferma) di uno Yacht.
Corrado Giancaspro – presidente del Copi
“Siamo riusciti finalmente, per i prossimi 12 mesi, ottenere dalla curatela fallimentare il mezzo che per noi è troppo importante per le nostre attività – dichiara il presidente del Copi, Corrado Giancaspro, al cronista di ImperiaPost – Per i prossimi 12 mesi il Copi ha in affitto il Travel Lift.
Già da questa mattina la Scuola Edile, assieme al signor Ferdinando Lauditi, consorziato del Copi, sta facendo una dimostrazione per l’alaggio e il varo dell’imbarcazione.
Sono veramente contento, come sempre Copi integra i giovani all’interno del mondo del lavoro e questo mi fa veramente piacere.
Prima non avevamo gli spazi, oggi li abbiamo. Sono certo che in futuro ne avremmo altri, nuovi, a disposizione. Penso che il consorzio andrà avanti per questa città.
Oggi siamo circa 52 persone che lavorano all’interno dell’area, sono certo che a breve saremo molti molti di più.
Lavoro ne abbiamo molto, è un bacino non solo limitato al Porto di Imperia, ma arrivano barche dalla Francia e città vicino alla nostra.
Questo per noi è motivo di orgoglio. Il consorziato è un professionista dalle capacità diverse luna dall’altra. Abbiamo dal tecnico che fa il Carbonio, che fa le barche a vela, i mega yacht. Chi oltre ad avere il cantiere, fa altri servizi nel porto stesso, subacquea, alaggi, vari e tutto ciò che è la nautica.
Per noi è una cosa molto importante, non nascondo che al prossimo CDA ci sarà un nostro volere di prendere un mezzo molto più grande di questo e quindi di arrivare alla scadenza del prossimo anno con una macchina molto più grande rispetto a 130 tonnellate. Il mercato ce lo sta chiedendo, per portare yacht oltre i 30 metri di lunghezza”.
Gli studenti della Scuola Edile alle prese con il travel lift