24 Novembre 2024 01:07

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24 Novembre 2024 01:07

Imperia: scaduta convenzione Campetto ex Ferriere, il caso in Consiglio. “Responsabilità della Provincia, Comune voleva prenderlo e migliorarlo”

In breve: La discussione in Consiglio Comunale.

“La domanda è: perchè l’amministrazione provinciale non ha voluto rinnovare la convenzione con il Comune?”. Così l’assessore Simone Vassallo ha replicato all’interrogazione presentata dal consigliere di Imperia Al Centro Edoardo Verda in merito al mancato rinnovo della convenzione tra Comune e Provincia per la gestione del Campetto di via Gibelli, in zona “Ex Ferriere”. 

“Non è vero che non si è voluto rinnovare la convenzione – ha aggiunto l’assessore Luca Volpe – volevamo andare oltre, addirittura trovare il modo di prendere il campetto e renderlo migliore di quello che è in questo momento e nei mesi passati”.

Imperia: mancato rinnovo concessione campetto ex Ferriere, la discussione in Consiglio Comunale

Luca Volpe

“Speravamo che il campetto fosse ceduto al Comune di imperia per fare gli investimenti corretti, anche dal punto di vista delle piante e della vegetazione, perchè le radici sono venute fuori. La Provincia, essendo un ente pubblico e terzo, ha preferito riprendere in mano la gestione e utilizzarlo attraverso una concessione all’Istituto Scolastico Marconi.

Non è vero che non si è voluto rinnovare la convenzione, volevamo andare oltre, addirittura trovare il modo di prendere il campetto e renderlo migliore di quello che è in questo momento e nei mesi passati.

Per quanto riguarda i costi, non li abbiamo quantificati. Sono state spese fatte in economia per le pulizie, le riparazioni, chiavi, lucchetti rotti e rubati. Non c’è un costo totale è stato un costo in economia da parte dell’amministrazione”.

Simone Vassallo

“L’impianto è sportivo, ma è stata fatta una convenzione con i servizi sociali e l’amministrazione provinciale. La cosa che non torna è che di solito le convenzioni si fanno dove i paletti le mettono entrambe le parti. Siccome il Comune non è quello che ha bisogno della Provincia per gestire il campetto, ma viceversa. La Provincia doveva cercare il Comune, andare incontro al Comune, non viceversa. Abbiamo fatto anche quello. Prima che scadesse la convocazione ci siamo messi in moto per sentire il presidente della Provincia. Visto che il campetto lo doveva gestire e mantenere il Comune, mi sembrava il minimo che ci fosse da parte della Provincia un’apertura tale che consentisse di avere almeno una convenzione di più di 5 anni se non addirittura la cessione del campetto. 

Mi sembra un’anomalia che tra istituzioni pubbliche ci sia una convenzione dove l’altra parte, l’amministrazione provinciale, può benissimo occuparsi della gestione. I costi sono stati ridicoli, le collaborazioni con le associazioni basket, Genitori Attivi, si possono fare con la provincia. Perchè l’amministrazione provinciale non ha voluto rinnovare la convenzione con il Comune? Perchè i paletti non ci sono stati nè da una parte nè dall’altra, ma chi ne ha bisogno è la Provincia.

L‘associazione Genitori Attivi si è messa in movimento con l’Istituto Marconi. Mi auguro che anche le società sportive possano entrare in quello.

Con questo tono un po’ polemico dico che la disponibilità del Comune c’è sempre, ma io non vado a chiedere alla Provincia, io vado in Provincia quando mi chiamano, perchè il bisogno ce l’ha la Provincia. La stessa cosa è successa con le palestre. Fino a due mesi fa le palestre della Provincia erano utilizzate solo dagli istituti scolastici. Decidevano gli istituti chi utilizza le palestre, dovrebbe essere il contrario.

Volevamo la cessione del campetto o più anni per fare investimento dentro richiesti dalle associazioni. 

I costi? È stato sempre fatto tutto in economia. L’ufficio sport ha collaborato con i lavori pubblici. Chi si è dato più da fare sono le associazioni, che ora si trovano come estranei, ma non per colpa del Comune”.

Edoardo Verda

“Ringrazio gli assessori per le risposte. I costi sono stati irrisori, quindi non è mai stato un esborso. Questo mi lascia ancora più perplesso sul mancato rinnovo. Capisco la voglia di avere una concessione più lunga, però francamente stiamo parlando di un progetto che funzionava, dato che era uno spazio molto utile per le associazioni e i ragazzi del quartiere.

Capisco che si può fare sempre meglio, ma ad oggi si è andati a rinunciare a uno spazio pubblico, al di là di chi sia la volontà, se della Provincia o del Comune, si è fatto un passo indietro.

Capisco il discorso che è la Provincia che ha bisogno del Comune, ma i referenti delle azioni dell’amministrazione sono i cittadini, i ragazzi del quartiere e le associazioni che non possono più utilizzare questo spazio”.

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