E’ finito sulla scrivania del Procuratore capo Alberto Lari l’episodio avvenuto nella serata di giovedì a Massabovi, dove due persone hanno sparato tre colpi di fucile a una femmina di cinghiale mentre stava allattando i cuccioli. Questa mattina infatti l’avvocato Piera Poillucci, in nome e per conto di Giampiero Sampietro, il titolare di una fattoria didattica, che aveva assistito impotente all’episodio ha presentato un esposto volto a chiarire con precisione chi e perché abbia agito.
L’avvocato Piera Poillucci: “Dalla Regione abbiamo avuto la conferma che ad agire sia stato del Nucleo di Vigilanza Faunistico Ambientale Regionale”
Spiega l’avvocato Poillucci: “Abbiamo chiesto al Procuratore Lari di far luce su questo episodio in quanto contiene anche aspetti a nostro avviso piuttosto gravi. In una telefonata intercorsa questa mattina con gli uffici della Regione, ci è giunta conferma che ad agire sarebbe stato personale del Nucleo Regionale di Vigilanza Faunistico Ambientale. Come ha riferito il signor Sampietro, alle sue urla e alla minaccia di avvisare la Forestale, questi signori hanno risposto dicendo che la Forestale erano loro. Per questo nel nostro esposto abbiamo anche indicato la fattispecie penale della sostituzione di persona”.
Nell’esposto depositato in Procura, ipotizzato anche il reato di “sostituzione di persona”. I due protagonisti infatti avevano detto: “Siamo noi la Forestale”
Conclude Piera Poillucci: “Il nostro intento è accertare l’esatta verità dei fatti, ricordando che un animale che stava allattando dei cuccioli è stato ferito da tre colpi di fucile in una campagna nella quale non dava fastidio a nessuno e ora vaga ferito, quindi nel caso, più pericoloso di prima, mentre i suoi cuccioli si sono dati alla fuga. Vorremmo capire quale possa essere il senso di tutto questo”.
