24 Dicembre 2024 02:39

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Imperia: parco urbano, l’altalena inclusiva diventa un caso. L’appello di Michela Aloigi. “Dimenticati dal Comune, vengano mantenute le promesse” / Foto e video

In breve: L'altalena, installata nel 2016, è stata rimossa lo scorso settembre per permettere l'esecuzione dei lavori di riqualificazione del parco. Per via della mancanza di alcune importanti certificazioni di sicurezza, però, non è stato più possibile installarla. 

Riavere l’altalena inclusiva è veramente importante per tutti. Chiediamo che venga mantenuta la promessa”. Lo afferma Michela Aloigi, presidente dell’associazione La Giraffa a Rotelle, spiegando come, ormai da mesi, attendono una risposta dal Comune per sapere il destino dell’altalena inclusiva del Parco Urbano.

Ricostruiamo la vicenda. L‘altalena, installata nel 2016, è stata rimossa lo scorso settembre per permettere l’esecuzione dei lavori di riqualificazione del parco. Per via della mancanza di alcune importanti certificazioni di sicurezza, però, non è stato più possibile installarla. 

L’unica possibilità per poter utilizzare ancora l’altalena, come dichiarato dall‘assessore Laura Gandolfo sia tramite ImperiaPost sia tramite email all’associazione, era quella di “concedere uno spazio in concessione gratuita gestito dalla stessa in cui potrà installare l’altalena ed utilizzarla in modo esclusivo garantendone la sicurezza”.

Un’opzione accolta dalla Giraffa a Rotelle che ha subito provveduto a inviare tutta la documentazione necessaria. Dopo un’intenso scambio di email, però, proprio quando sembrava di essere arrivati al punto di svolta, la comunicazione tra l’Associazione e l’assessore Gandolfo si è interrotta e, dallo scorso 20 gennaio (data dell’ultima email inviata dall’assessore), non è stato più possibile avere un contatto. Nemmeno un incontro con il Sindaco Claudio Scajola, avvenuto lo scorso 17 febbraio, ha smosso le acque.

Dopo un lungo periodo di attesa, Michela Aloigi ha deciso quindi di rivolgersi a ImperiaPost per rendere pubblica la vicenda, sperando di sensibilizzare l’amministrazione sull’importanza di permettere all’associazione di creare uno spazio dove anche i ragazzi con gravi patologie possano trovare un po’ di svago, specialmente in questo periodo di pandemia, durante il quale le attività e gli incontri si sono azzerati.

Imperia: caso altalena inclusiva, parla Michela Aloigi

“Abbiamo sollecitato l’assessore Laura Gandolfo per capire come fare per rimettere l’altalena e avere uno spazio per far giocare i ragazzi con gravi disabilità. Abbiamo comunicato tramite email. Ci ha dato l’opzione che avrebbe dato all’associazione questo pezzetto di giardino in comodato d’uso gratuito. Noi abbiamo accettato, abbiamo mandato tutta la documentazione all’assessore, ma da lì non abbiamo avuto più nessun contatto con l’assessore.

Abbiamo sollecitato, scritto email, da novembre a oggi, siamo andati a parlare con il Sindaco Scajola. Siamo al primo aprile, ma non riusciamo ad avere questo pezzettino come promesso.

Siamo qui per sollecitare l’assessore e il Comune a mantenere una promessa che ha fatto alla Giraffa a Rotelle e ai ragazzi.

Questo periodo è molto duro per le famiglie di persone con gravi disabilità perchè siamo fermi in tutto. Sono chiuse le piscine, non possiamo riunirci, non abbiamo niente. Le persone con disabilità gravi non fanno niente. Avevamo pensato di mettere alcuni giochi qua per far passare il pomeriggio ai ragazzi. Per noi era veramente importante.

La richiesta è quella che l’assessore mantenga la promessa, la proposta che ci ha fatto di darci questo pezzetto qui. Dato che noi abbiamo accettato, abbiamo già dato tutto la documentazione, eravamo d’accordo, ma quando si è trattato di vederci e firmare non siamo più riusciti a contattare l’assessore in nessun modo.

Noi non avremmo voluto rivolgerci ai giornali, ma dopo oltre due mesi in cui sollecitiamo una risposta, non sappiamo più cosa fare.

Questa non è solo un’altalena, è un simbolo per tutti noi. È la prima grande conquista che abbiamo fatto, grazie alla partecipazione di tutta la città, per andare verso un mondo inclusivo”.

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