Nella mattinata di ieri tramite il Numero di Emergenza 112 giungeva una segnalazione relativa ad una rapina appena perpetrata ai danni di un supermercato di Via Pietro Agosti. L’autore veniva descritto come un uomo di circa 40/50 anni, italiano, vestito con una tuta ginnica ed un giubbotto di colore rosso. Dopo pochi istanti il personale della Squadra Volante giungeva sul posto ed acquisiva ogni informazione utile alla ricostruzione dei fatti al fine di risalire all’individuazione del colpevole.
L’uomo, pur avendo il volto in parte coperto dalla mascherina e dal casco calzato in testa, veniva descritto dalle cassiere come un possibile cliente del supermercato, già notato in precedenza. In particolare, pochi istanti prima della rapina, lo stesso aveva acquistato una bottiglia di shampoo pagando regolarmente ma, subito dopo, dietro minaccia di un coltello, si era rivolto alla cassiera facendosi consegnare l’intero incasso, circa 560 euro, allontanandosi di corsa a bordo di uno scooter di piccola cilindrata.
Gli operatori di Volante e della Sezione Investigativa attivavano immediatamente estese ricerche dello sconosciuto nelle vie limitrofe al supermercato e poi in quelle del centro cittadino, avvalendosi anche delle telecamere di videosorveglianza cittadine per verificare i possibili spostamenti del rapinatore a bordo del ciclomotore.
Dopo alcuni minuti di incessanti ricerche, una pattuglia della Polizia Giudiziaria notava per le vie del centro storico uno scooter muoversi a forte velocità e, a bordo, un individuo che, per le sue fattezza fisiche, anche se non per l’abbigliamento, corrispondeva all’autore della rapina.
Nonostante gli venisse intimato l’alt, l’uomo, vistosi scoperto, si dava ad una rocambolesca fuga avventurandosi anche per una scalinata e poi, abbandonando lo scooter, facendo perdere le sue tracce in una strada pedonale del centro. Dopo aver recuperato il ciclomotore, poi risultato rubato più di due anni prima a Sanremo, gli agenti continuavano senza tregua le ricerche del fuggitivo: intuendo che potesse essersi rifugiato in un’abitazione vicina al posto ove era stato abbandonato il mezzo rubato, la zona veniva presidiata da agenti in borghese e divisa e venivano svolti nell’immediatezza accertamenti su tutte le persone residenti in prossimità dei numeri civici ove l’uomo era stato notato.
Grazie anche alla perfetta conoscenza del territorio ed all’intuito degli esperti investigatori, che ricordavano la presenza tra i residenti della zona, di una persona già nota alle Forze dell’Ordine e tossicodipendente, il cui profilo poteva coincidere con la persona ricercata, si decideva di effettuare un controllo più approfondito nell’appartamento di quest’ultimo.
A seguito della perquisizione domiciliare, alla presenza dell’uomo C.M., sanremese di 42 anni, venivano subito rinvenuti i vestiti utilizzati per la rapina (l’uomo, dopo la rapina, era tornato a casa, si era subito cambiato ed era uscito, praticamente nello stesso momento in cui era stato notato e poi inseguito dagli agenti in borghese); veniva inoltre rinvenuto il coltello utilizzato per la rapina ed il denaro contante rapinato.
Dati il forte quadro indiziario raccolto e gli ulteriori riscontri delle indagini effettuati nell’immediatezza, in particolare le immagini delle telecamere cittadine ed il riconoscimento della vittima della rapina, gli investigatori della Polizia Giudiziaria del Commissariato eseguivano a carico di C.M. un fermo di P.G. e conducevano il predetto presso la Casa Circondariale di Sanremo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.