IMPERIA – “San Giovanni non fa inganni”. Dopo il caso scoppiato a seguito della denuncia del presidente di Monesi Young Alessandro Bellotti sulla mancata raccolta differenziata, ImperiaPost ha deciso di recarsi alla tradizionale festa onegliese in onore del suo santo patrono per constatare direttamente lo stato delle cose e l’organizzazione della festa in tema di raccolta differenziata. Una volta giunti in prossimità dei tendoni intravediamo immediatamente il patron del comitato San Giovanni, Sergio Lanteri, che ci viene incontro e ci fa subito vedere il metodo e gli accorgimenti adottatati per differenziare i quintali di rifiuti che tutti i giorni il comitato produce.
“Ogni reparto – spiega Lanteri – ha un suo responsabile e tutti loro hanno fatto il corso dell’Hccp e quello sulla sicurezza oltre a quello per guidare il muletto. Ci sono oltre 110 volontari che tutte le sere si mettono a disposizione del Comitato, tra di loro ci sono anche 6 ragazzi del carcere di Imperia che hanno aderito al progetto sul reinserimento lavorativo. Per quanto riguarda la questione della differenziata siamo attrezzatissimi anche perché all’interno del comitato ci sono ben tre persone che lavorano per la Tradeco.
Inoltre, già nel mese di aprile abbiamo stipulato un contratto con una ditta specializzata per le pulizie che si occupa direttamente di suddividere i rifiuti dal vassoio che le persone lasciano sul tavolo. Recuperiamo anche il pane e la pasta per i cani de “La Cuccia”. Non so cosa ha visto Bellotti, probabilmente si trattava di cartoni o di plastica sporca che non può essere differenziata. Siamo più che in regola con bidoni appositi sia per il pubblico che dietro le cucine dove vengono smaltiti e differenziati tutti i rifiuti come si deve”.
In effetti, durante la nostra visita non abbiamo trovato una bottiglia fuori posto e gli addetti dell’impresa di pulizie facevano più che attenzione nel dividere le lattine dal vetro e i rifiuti indifferenziati. Lanteri ci ha inoltre mostrato i quantitativi di rifiuti smaltiti e i contratti firmati con le imprese che dovranno smaltire ilii esausti e altri rifiuti speciali. Per quanto abbiamo visto possiamo senza dubbio promuovere l’organizzazione di San Giovanni auspicando che anche le altre manifestazioni possano essere gestite con la stessa attenzione e cura verso l’ambiente.