Hanno preso il via nella giornata di oggi, giovedì 8 aprile, i lavori di restauro della Torre di Prarola a Imperia. Ad annunciarlo il sindaco Claudio Scajola sulla sua pagina Facebook.
Le tavole di legno per l’allestimento del cantiere, sono state trasportate sul tetto della struttura grazie all’impiego di un elicottero.
La storica struttura, alta più di 4 metri, è l’unica rimanenza di un più esteso ed oggi completamente scomparso sistema difensivo di epoca cinquecentesca. Aveva la funzione di proteggere la città di Porto Maurizio e la vicina San Lorenzo al Mare dagli assalti dei corsari saraceni e barbareschi.
Imperia: al via i lavori di restauro della Torre di Prarola
“Una storia a lieto fine – fa sapere il primo cittadino – Qualche settimana fa un nostro bravo concittadino mi ha inviato una foto scattata alla Torre di Prarola nella quale si notava un deciso danneggiamento, dovuto all’azione delle mareggiate, rispetto ad un’altra immagine di poco tempo prima.
Ho scritto immediatamente una lettera al Ministro dei Beni Culturali per denunciare l’accaduto e, subito dopo, ho avuto un incontro con la Soprintendenza, con la quale abbiamo definito l’intervento da realizzare. Oggi sono partiti i lavori di sistemazione.
Grazie al senso civico di un privato cittadino e alla celere collaborazione tra Istituzioni siamo riusciti ad ottenere questo importante risultato. La Torre di Prarola continuerà ad essere uno dei simboli della nostra Città. E con la pista ciclabile sarà ancora più bella da ammirare”.
Elena Formento, direttore tecnico
“Il lavoro alla Torre di Prarola è un intervento di somma urgenza – spiega l’ingegnere Elena Formento, direttore tecnico insieme al fratello architetto Alberto, a ImperiaPost – Siamo un’impresa di Finale Ligure, Formento Restauri, che ha una branchia dedicata al restauro in quota. Così come abbiamo fatto l’anno scorso per restaurare lo stemma della Lanterna di Genova, alla Torre di Prarola, viste le condizioni del luogo, lavoreremo con gli operai in fune, ovvero restauratori con l’abilitazione per questo tipo di interventi.
Come procederanno? Prima di tutto bisogna mettere in atto la linea vita adatta per lavorare. Gli operatori avranno quindi due funi di lavoro e si caleranno sulla torre per restaurare le murature.
Sarà un intervento privo di ponteggi, un lavoro più snello che rende fattibili interventi altrimenti difficili da realizzare, come questo.
Rimetteremo in opera le pietre della torre crollate che recuperiamo dalla battigia, dove le ha portate il mare. Dove non si potranno recuperare le pietre si procederà con la stuccatura a imitazione della pietra.
Oggi abbiamo iniziato con l’elicottero che ha portato i primi materiali per allestire il cantiere e iniziare i lavori, che dureranno circa un paio di mesi. Speriamo di finire a giugno”.