8 Novembre 2024 14:25

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8 Novembre 2024 14:25

Imperia: antenne 5G, Comune dichiara guerra a installazione selvaggia. Si lavora a un regolamento

In breve: "Gli operatori in assenza di una previa regolamentazione, possono agire con estrema libertà nell’individuare le zone più funzionali ai loro interessi".

Il Comune di Imperia dichiara guerra all’installazione selvaggia delle antenne di telefonia mobile. La Giunta, infatti, nelle scorse settimane ha approvato un atto di indirizzo con il quale ha dato mandato agli uffici di procedere alla ricerca di un professionista o di una società che possa elaborare un regolamento comunale per l’installazione di impianti di telecomunicazione e un piano comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile.

Imperia: Comune dichiara guerra a installazione selvaggia antenne 5G

“L’implementazione non regolamentata della installazione di antenne per la telefonia mobile si pone potenzialmente in contrasto con diversi interessi contrapposti – si legge nella delibera di Giunta – quale la salute dei cittadini, la tutela del paesaggio, del verde pubblico, dei beni culturali, storici e monumentali, dello sviluppo e la pianificazione urbanistica […] in caso limitazioni e/o contestazioni di nuove installazioni non supportate da adeguati strumenti giuridici, l’amministrazione comunale potrebbe trovarsi in difficoltà a resistere in un giudizio promosso dagli operatori avverso atti limitativi o di diniego di nuove installazioni”.

“Gli operatori , infatti –  si legge ancora – in assenza di una previa regolamentazione dello sviluppo della rete delle telecomunicazioni sul territorio, possono agire con sostanziale estrema libertà nell’individuare le zone più funzionali ai loro interessi ed ivi collocare le proprie antenne, anche su suolo privato”.

Motivazioni che hanno portato il Comune a decidere di “dotarsi di strumenti validi e preventivi che limitino, monitorino e gestiscano sin dall’inizio e pianifichino l’attività di sviluppo locale dei singoli gestori”.

“E’ onere del Comune – si legge ancora – adottare gli strumenti più adeguati che contemperino le esigenze di copertura del segnale con quelle dei cittadini e del territorio, come la salute, il paesaggio, il verde pubblico, i beni culturali storici e monumentali ed infine, ma non per ultimo, l’ordine pubblico […] il regolamento comunale per l’installazione di impianti di telecomunicazione e il piano comunale per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile sono l’unico strumento idoneo
a disciplinare, regolamentare e gestire la crescente proliferazione di antenne che si prevede con il passaggio al 5G”.

 

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