8 Novembre 2024 04:30

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8 Novembre 2024 04:30

Covid, Liguria: l’imperiese torna in zona arancione. Ecco cosa si può fare e cosa no

In breve: Da oggi quindi, l'imperiese e il savonese si allineano con le altre province liguri.

Da questa mattina, lunedì 12 aprile 2021, le province di Imperia e di Savona si sono risvegliate in zona arancione. Per il il ponente ligure, infatti, a causa di un notevole aumento di casi da Coronavirus, era stata disposta la zona rossa su ordinanza del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti (dal 2 all’11 aprile).

Covid, Liguria: il ponente torna in zona arancione. Ecco cosa si può fare

Da oggi quindi, l’imperiese e il savonese si allineano con le altre province liguri.

Possono riaprire i negozi al dettaglio, i centri commerciali (solo nei giorni feriali), i parrucchieri, gli estetisti, i mercati e le scuole superiori (con DAD al 50%). Via libera anche agli spostamenti all’interno del proprio comune e verso le seconde case.

Restano ancora vietati tutti gli spostamenti fuori regione e verso altri comuni, se non per situazioni di necessità, salute o motivi di lavoro. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

È in vigore anche l’ordinanza riguardante la scuola, che dispone il ritorno in classe del 50% degli studenti delle scuole superiori (secondarie di secondo grado) statali e paritarie, oltre che per la formazione professionale (IeFP), gli istituti tecnici superiori (Its) e i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) in tutta la Regione.

Resta in vigore anche il “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Bar e ristoranti: ecco le disposizioni in zona arancione

In quest’area è sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.

Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:

  • dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
  • dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3).

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Spostamenti: visite ad amici e sport, tutto quello che c’è da sapere

Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione.

A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

Per quel che riguarda lo sport, infine, è possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per praticare l’attività solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma.

Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

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